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19.12.08

Una Rivoluzione Energetica anche in Italia

Presentato a Roma da 17 Associazioni (ambientaliste ed industriali) un documento inviato alla Camera e al senato dopo il discusso art. 29 del dl 185.
Qui di seguito ne riportimao il testo integrale:

Il pacchetto clima-energia e gli obiettivi al 2020 sono un’occasione importante per una svolta energetica anche in Italia e sulla quale va superata una posizione di retroguardia che rischia di far perdere un appuntamento storico.
Le recenti norme che aboliscono la certificazione energetica obbligatoria in campo edile e la sostanziale abolizione degli sgravi per le ristrutturazioni energetiche vanno nella direzione diametralmente opposta a quella necessaria, e per di più contraggono la domanda dei relativi beni e servizi, con effetti contrari a quelli necessari per uscire dall’attuale recessione economica.

Le potenzialità dell’efficienza e delle rinnovabili da prospettiva sostenuta principalmente dagli ambientalisti si sono trasformate in un fattore che caratterizza le scelte di importanti Paesi industrializzati e non a caso rappresentano una parte rilevante delle proposte di rinascimento economico e sociale sostenute dal nuovo Presidente USA.

L’intensità energetica relativamente bassa dell’Italia non significa in alcun modo che il nostro Paese sia dotato di tecnologie più efficienti degli altri Paesi, ma riflette in gran parte il fatto di avere un paniere di prodotti a minore intensità energetica e un clima più mite. Lo conferma la modesta efficienza energetica del parco edilizio italiano.

Sulla base di queste premesse:

1. Gli incentivi alle fonti rinnovabili di energia non vanno assunti come costi ma come finanziamenti all’innovazione tecnologica e nel contempo come investimenti che hanno ricadute di rilevanza strategica sul piano sia economico, sia occupazionale.
La realizzazione in Italia del pacchetto europeo relativo alla rinnovabili comporterebbe un’occupazione aggiuntiva, mediamente piuttosto qualificata, di almeno 150.000 posti di lavoro, senza considerare l’effetto moltiplicatore delle retribuzioni di costoro. Per il solo settore eolico sono stati valutati incrementi di oltre 50.000 unità. Cosa importante, una quota di questa occupazione sarebbe concentrata nelle aree a minore sviluppo del Paese. Chiediamo, quindi, l’immediata emanazione dei decreti attuativi.

2. Gli investimenti in efficienza negli usi finali dell’energia hanno un potenziale elevato sia per gli usi elettrici che per quelli termici. Negli usi elettrici, dai sistemi di illuminazione efficiente ai motori industriali, dai sistemi di refrigerazione agli elettrodomestici (tecnologie che il nostro Paese produce), il 20% di risparmio al 2020 avrebbe un impatto occupazionale netto di circa 50.000 posti di lavoro nel settore manifatturiero. Nel settore degli usi termici gli investimenti nel settore edilizio potrebbero generare occupazione sia per il migliore isolamento degli edifici che per la sostituzione degli impianti. Chiediamo, pertanto, il ritiro del provvedimento in discussione in Parlamento.

3. La prospettiva di sviluppo dell’energia solare non è limitata al solo fotovoltaico, che sta decollando anche nel nostro Paese, ma deve essere estesa agli usi termici di bassa, media e alta temperatura. Dall’integrazione con i sistemi di riscaldamento alle applicazioni in campo industriale - oggi in sviluppo - il nostro Paese può e deve rientrare in un settore nel quale segna ancora un forte ritardo, mentre i segnali positivi degli ultimi mesi rischiano di essere cancellati dalla sostanziale sospensione degli incentivi.

4. Un forte impegno nelle rinnovabili può aprire all’Italia un possibile ruolo nell’area mediterranea nella quale la cooperazione tecnologica e ambientale può dare una prospettiva importante sia all’industria che alle relazioni con i Paesi della sponda Sud.

5. Nei trasporti l’aumento di efficienza dei veicoli, il sostegno al trasporto pubblico locale e nazionale, lo sviluppo di bioraffinerie di seconda generazione - oltre alle condizioni ambientali - possono contribuire a ridurre in misura significativa la dipendenza dai prodotti petroliferi, trasformando parte del deficit nella bilancia energetica in valore aggiunto all’interno del Paese.

Alla sfida dei cambiamenti climatici, dunque, si può e si deve rispondere spingendo sulle soluzioni pulite ed efficienti già disponibili, che rappresentano un’occasione di sviluppo e di occupazione, e promuovendo in modo più deciso la ricerca e lo sviluppo di nuove opzioni tecnologiche.
Il valore strategico degli investimenti in efficienza e rinnovabili va dunque al di là dei soli obiettivi ambientali, come hanno capito i grandi Paesi europei e la nuova presidenza statunitense.

Roma, 10 dicembre 2008

Le associazioni che hanno sottoscritto il documento:

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AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali)
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ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica)
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ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento)
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APER (Associazione Produttori Energie da fonti Rinnovabili)
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ASSOLTERM (Associazione Italiana Solare Termico)
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ASSOSOLARE (Associazione dell'Industria Solare Fotovoltaica)
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CEAR (Consorzio Energia Alternativa per il Riscaldamento)
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FEDERPERN (Federazione Produttori Energie Rinnovabili)
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FIPER (Federazione Italiana di Produttori di Energia Rinnovabile)
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GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane)
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GREENPEACE Italia
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GSES (Gruppo per la Storia dell'Energia Solare)
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ISES Italia (International Solar Energy Society - sezione italiana)
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ITABIA (Italian Biomass Association)
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KYOTO CLUB
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LEGAMBIENTE
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WWF Italia

Fonte: www.qualenergia.it

4.12.08

Detrazioni sicure per il 2008, cosa cambia per il 2009 e il 2010?

Risparmio energetico con autorizzazione e fino ad esaurimento dei fondi, ma solo a partire dai lavori effettuati nel 2009. Il ministro Tremonti ha infatti chiarito in Parlamento, il 3 dicembre, che la retroattività della norma è stato "un errore" e quindi per il 2008 non ci sarà alcun taglio. Come funzionerà in concreto il meccanismo per il 2009, però, sarà possibile saperlo solo dopo le modifiche al decreto. Ecco comunque un riepilogo di quelli che sono al momento i punti fermi.

Per i lavori del 2008 detrazione al 55% senza blocco dei fondi - Per le spese sostenute nel 2008, stando alle indicazioni date dal ministro, non ci sarà nessuna variazione rispetto al meccanismo attuale. Quindi chi invierà la documentazione all'Enea al termine dei lavori, e comunque entro 90 giorni dalla loro chiusura, potrà far conto sulla detrazione del 55%. Non è necessario presentare domande ad hoc anche all'Agenzia delle entrate.

Per le detrazioni 2009 e 2010 fondi con il tetto - Per le spese effettuate a partire dal 2009, invece, il blocco dei fondi è confermato. A questo punto, stando al testo letterale della relazione che accompagna il provvendimento, sarà obbligatoria la domanda all'Agenzia delle entrate, e se dovessero finire i fondi potrebbe non esserci più la "trasformazione automatica" della detrazione dal 55% al 36%. Infatti, come si legge nel testo, il meccanismo di passaggio dal 55% al 36% non sarà automatico "in quanto contribuenti persone fisiche già sono a conoscenza delle modifiche normative intervenute nella disciplina della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e conseguentemente della eventualità di non poterne fruire per esaurimento dei fondi stanziati." Per cui a quel punto la detrazione diventa "a scelta": o si rischia il 55% o si punta sul 36%. Il che significa, come avevamo sottolineato già tempo fa, che per evitare di trovarsi senza detrazione è bene inviare anche la comunicazione a Pescara prima dell'inizio dei lavori.

Nel dubbio è bene investire il costo di una raccomandata - In sostanza a chi ha intenzione o ha già programmato lavori per il risparmio energetico conviene fare un piccolo investimento pari al costo di una raccomandata e inviare il modulo per lr ristrutturazioni al Centro operativo dell'Agenzia delle entrate di Pescara (qui modello e istruzioni). In questo modo se si resta fuori dalle somme stanziate per il 55% si ha comunque la certezza di poter ottenere la detrazione per ristrutturazione, anche nel caso in cui il meccanismo non dovesse essere automatico. Per non perdre il beneficio è fondamentale che la raccomandata sia inviata prima dell'inziio dei lavori, anche se è possibile pagare acconti anche in date precedenti. Inoltre, ovviamente, occorrono sempre bonifico e fattura con indicazione della manodopera.

Articolo di Antonella Donati da Affari e Finanza

Dietrofront sulla retroattività del decreto anti crisi, ma non basta

Il Ministro Tremonti ha annunciato che eliminerà la retroattività del provvedimento anti-detrazione del 55%. Ma una fetta importante della società chiederà al governo di cancellarlo definitivamente per iniziare una rivoluzione energetica anche in Italia.

La notizia dell’ultima ora è che il ministro del Tesoro Giulio Tremonti ha annunciato una correzione sull’art.29 del decreto legge 185/08 che ostacola le detrazioni fiscali del 55% sugli interventi di efficienza energetica in edilizia. Alla Camera Tremonti ha annunciato che eliminerà la retroattività del provvedimento che avrebbe di fatto fortemente danneggiato tutti coloro che avevano fatto le spese nel 2008 e che erano certi della possibilità dello sgravio. Il Ministro si è accorto del grossolano errore normativo commesso su questa parte del provvedimento, ma le ragioni che lo hanno ispirato, secondo il capo del dicastero dell’economia, restano immutate. La sua posizione la chiarisce così: "Per il futuro voglio ribadire un criterio: i crediti di imposta non sono e non possono essere un bancomat. Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat". Ed ha aggiunto che è “incivile l'introduzione di crediti di imposta che poi non sono sufficientemente coperti: questo non accadrà con il nostro governo".
Resta il fatto che queste detrazioni hanno una forte valenza in termini industriali (un volume d’affari superiore ai 3 miliardi di euro in meno di due anni), occupazionali e di risparmio energetico; basterebbe misurarne i benefici per la collettività per capirne l’importanza, specialmente in un momento di crisi in cui le misure dovrebbero essere più coraggiose e capaci di rilanciare alcuni settori chiave come quelli, da tutti indicati, delle tecnologie energetiche pulite.

Come aveva scritto Gianni Silvestrini nell'editoriale del 1.12 di Qualenergia, ricordiamo che:

"Si possono stimare in 0,5 miliardi di euro le maggiori entrate derivanti dall’emersione del lavoro sommerso e dall’incremento dell’Iva, una cifra cioè dello stesso ordine di grandezza dei maggiori incentivi per l’efficienza energetica. Le mancate entrate legate al passaggio dalla detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie alla detrazione del 55% per gli interventi legati all’efficienza energetica sono infatti stimabili in 0,63 miliardi euro nel biennio 2007-8. Questi numeri evidenziano come, anche dal punto di vista strettamente economico, il provvedimento comporta un impatto minimo sulle casse dello Stato, oltre a garantire minori importazioni di combustibili e un taglio delle emissioni.

Secondo il decreto legge 185/2008 approvato venerdì 28 novembre dal Governo, l’accesso agli incentivi passerebbe attraverso una pratica burocratica più complessa ma soprattutto verrebbero posti limiti massimi di spesa di 82,7 milioni di euro per il 2008, 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010. Ipotizzando che queste cifre coprano le minori entrate misurate come differenza tra le detrazioni al 36% e quelle al 55%, la somma prevista per il 2008 coprirebbe solo un quarto degli interventi effettuati. Se invece, come è più probabile, il tetto si riferisce alla quota annuale dell’intero 55% si coprirebbe solo un terzo degli interventi del 2008, 2009 e 2010 nell’ipotesi di mancata crescita degli interventi."

Fonte: www.qualenergia.it

1.12.08

Il decreto anti-crisi spazza via il risparmio energetico

DECRETO - Il decreto, pubblicato domenica mattina sulla Gazzetta ufficiale e quindi in operativo dal 30 novembre, rende molto più complesso il percorso per ottenere le detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per installare un pannello solare, sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre. Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». L'Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento «l'assenso si intende non fornito» e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell'Agenzia delle entrate, l'interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino a un massimo di 48 mila euro da ripartire in dieci rate annuali.

20.11.08

L'obbligatorietà del certificato energetico per le nuove costruzioni

Dal 2009 il titolo abilitativo per le nuove costruzioni sarà subordinato alla certificazione energetica dell'edificio.

La Finanziaria accelera i tempi in materia di certificazione energetica degli edifici. L’art. 1, comma 288, della Legge 244/2007 prevede infatti che, a decorrere dall'anno 2009, in attesa dell'emanazione dei provvedimenti di attuazione del DLgs 192/2005 (tra cui le Linee Guida), il rilascio del permesso di costruire sarà subordinato alla certificazione energetica dell'edificio - come previsto dall'articolo 6 dello stesso DLgs 192/2005 - nonché delle caratteristiche strutturali dell'immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche.

Ricordiamo che, ai sensi dell’art. 6 del DLgs 192/2005, gli edifici di nuova costruzione e quelli di superficie superiore a 1000 metri quadrati interessati da ristrutturazione integrale, devono essere dotati, al termine dei lavori, di un attestato di certificazione energetica.

In seguito, il Dlgs 311/2006 ha stabilito ulteriori scadenze per l’obbligo di certificazione energetica degli edifici:
a) a decorrere dal 1° luglio 2007, per gli edifici di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero immobile;
b) a decorrere dal 1° luglio 2008, per gli edifici di superficie utile fino a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero immobile con l'esclusione delle singole unità immobiliari;
c) a decorrere dal 1° luglio 2009 per le singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento a titolo oneroso.

Il successivo comma 289 dell’art. 1 della Finanziaria 2008, modificando l’art. 4 del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), dispone che, sempre dal 1º gennaio 2009, i regolamenti edilizi devono prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.

Fonte: edilportale

14.11.08

Secondo incontro per tutti gli interessati al Gruppo d’Acquisto Solare

Dopo il successo riscosso con la prima serata di presentazione delo Gruppo d’Acquisto Solare per impianti termici e fotovoltaici, lo Sportello Energia sta continuando a ricevere le adesioni delle famiglie interessate per avviare l’istruttoria con le ditte del territorio. L'iniziativa intende agevolare l'installazione di impianti solari garantendo prezzi più convenienti e un pacchetto "chiavi in mano" comprensivo di manutenzioni e pratiche utili sia per le detrazioni fiscali del 55% per il solare termico, che per l'iter necessario per accedere al conto energia del solare fotovoltaico.
Lo sportello energia di Legambiente raggrupperà le domande delle famiglie e avvierà una fase di istruttoria per l'installazione. Attraverso l'accorpamento delle domande le famiglie potranno non solo usufruire dei prezzi migliori , ma anche ottenere una formula chiavi in mano in grado di comprendere una serie di servizi e garanzie aggiuntive. La riunione operativa per il g.a.s. solare è fissata per mercoledì 19 Novembre alle 21.00 presso il centro culturale San Gaetano.

La riunione è aperta a tutta la cittadinanza di Padova: è un’occasione sia per decidere con le famiglie quali sono i prodotti e i servizi che lo Sportello Energia includerà nel capitolato di spase privato, sia per continuare a raccogliere le adesioni degli interessati, allo scopo di aumentare il volume della massa critica che stiamo costruendo.

Per tutti coloro che vogliano compilare la scheda di adesione, o per saperne di più, possono scriverci una email a sportello.energia.pd@gmail.com

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6.11.08

Sostenibilità ambientale e sociale per il Comune

In occasione della XXV Assemblea Annuale dell’ANCI, Ancitel Energia & Ambiente e Sistema Habitat Saint-Gobain annunciano il “PREMIO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE PER IL COMUNE – Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia”.

La partnership tra Sistema Habitat Saint-Gobain e Ancitel Energia & Ambiente è tesa a favorire e diffondere l’accrescimento della consapevolezza e delle competenze delle Amministrazioni Comunali nel processo di qualificazione del settore edilizio in termini di efficienza energetica. La collaborazione, infatti, nasce dalla consapevolezza che molte Amministrazioni, benché siano più sensibili che in passato al tema del risparmio energetico, possono rendere molto più efficienti dal punto di vista ambientale i processi di integrazione tra progettazione e realizzazione di sistemi complessi, quali edilizia abitativa, reti, servizi pubblici, infrastrutture primarie e secondarie.

Il Premio “SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE PER IL COMUNE – Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia” – si pone l’obiettivo di valorizzare tre ambiti chiave: edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni/riqualificazioni e nuove realizzazioni), edilizia comunale non abitativa, azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nell’edilizia abitativa.


Il Premio “SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE PER IL COMUNE – Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia” - in un contesto di svariate iniziative atte a promuovere le “best practices” dei Comuni, si pone come iniziativa unica nel suo genere, focalizzando la propria attenzione sugli aspetti che riguardano la qualità architettonica, la sostenibilità ambientale e soprattutto l’efficienza energetica.

Il Premio sarà assegnato a:

- Migliore realizzazione ispirata a criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale – completata o in avanzato stato di completamento entro il 31 Gennaio 2009 – che riguardi nuovi edifici o ristrutturazioni/riqualificazioni di immobili o complessi ad uso abitativo;

- Migliore realizzazione ispirata a criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale – completata o in avanzato stato di completamento entro il 31 Gennaio 2009 – nell’edilizia comunale non abitativa (scuole, sedi comunali, edifici per servizi pubblici, ecc.) che riguardi nuovi edifici o ristrutturazioni/riqualificazioni di immobili o complessi ad uso non abitativo;

- Migliore azione di programmazione energetica ed ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza energetica nell’edilizia abitativa.

Per saperne di più, ecco il link.

24.10.08

Regolamenti edilizi ed efficienza energetica

E' stato presentato al Saie di Bologna (Salone Internazionale dell'edilizia) la settimana scorsa il primo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il Risparmio Energetico. Lo studio, condotto da Legambiente e da Cresme Ricerche, partendo da un campione di 1000 comuni, ha monitorato tutti quei regolamenti edilizi che prevedono incentivi ed obblighi a favore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. I più virtuosi sono i comuni del Nord, ma anche Provincie e Regioni si sono impegnate a definire linee guida a favore della sostenibilità, nonche stanziando contributi ed incentivi, o concedendo vantaggi urbanistici.

Dal campione preso in esame, è emerso che 104 comuni prevedono obblighi di realizzazione di impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e 24 di questi hanno inserito anche obblighi per il risprmio idrico, per l'utilizzo di materiali naturali e di pratiche capaci di implementare l'efficienza energetica.

Per scaricare lo studio clicca qui

Fonte: Qualenergia
www.qualenergia.it

10.10.08

Al via il primo gruppo d'acquisto per pannelli solari a Padova!

Lo Sportello Energia
organizza mercoledì 22 Ottobre, alle ore 21.00 presso il Centro Civico Forcellini
la prima serta di presentazione del Gruppo d'Acquisto per pannelli solari termici e
fotovoltaici.
Il G.A.S. Solare, tra le best practices più riuscite nel campo della promozione delle
fonti rinnovabili in numerosi comuni italiani, è uno strumento coordinato dallo sportello
che raggruppa le famiglie che hanno il comune interesse ad installare i pannelli solari, sia termici
che fotovoltaici, ad un prezzo equo e con garanzie di qualità e di sicurezza.
L'obiettivo è quello di ottenere, attraverso una fornitura omogenea di prodotti di qualità, un abbattimento dei costi e un 'pacchetto chiavi in mano' che comprenda prodotti, installazione, collaudo degli impianti e pratiche burocratiche.

6.10.08

La sostenibilità in fiera a Vicenza

Dai 9 al 12 Ottobre la fiera di Vicenza ospita Energy Planet,
mostra su energie rinnovabili, domotica, edilizia per il risparmio energetico e building automation

Giovedì 9 ottobre
Sala Palladio ore 10:00
Evento inaugurale
Presentazione di "Una mano al pianeta"
a cura "The Climate Project" di Al Gore.

Ricco tutto il programma di convegni aperti al pubblico e agli operatori del settore, con molte occasioni per approfonire i temi legati alla sostenibilità edilizia e al risparmio energetico.
Tutto il programma è consultabile a questo link

Best Practice: a Lodi il Comune affitta i tetti

Pubblichiamo un articolo tratto da www.qualenergia.it.

L’Amministrazione di Lodi ha deciso di affittare le superfici delle coperture di edifici comunali per realizzare impianti fotovoltaici per una potenza totale di circa 500 kW. Anche in Italia dunque si inizia a pensare a questo tipo di iniziative che sono già state sperimentate con successo in Germania.
Così, a fronte del pagamento di un canone di circa 50-70 € per kW installato (specifiche nel Capitolato speciale), viene concesso il loro utilizzo per un periodo di 20 anni allo scopo di far installare impianti fotovoltaici che gli stessi operatori dovranno realizzare a proprie spese, beneficiando degli introiti acquisti grazie al conto energia e con la vendita dell’energia prodotta.
A conclusione della concessione gli impianti fotovoltaici verranno acquisiti a titolo gratuito dal Comune di Lodi.

La concessione comunale è suddivisa in 3 lotti. Per il lotto 1: un edificio con potenza presunta di 240 kWp; per il lotto 2: tre edifici con potenza presunta di 220 kWp; per il lotto 3: due edifici con potenza presunta di 40 kWp.
Gli impianti sono descritti nell’allegato Capitolato prestazionale del Progetto preliminare. Sono anche previste, come elementi opzionali che concorrono all’attribuzione del punteggio, le proposte migliorative che consentano di conseguire risparmi sui consumi di energia elettrica e/o prevedano l’installazione di moduli fotovoltaici ad integrazione architettonica totale.

In generale, la concessione d’uso di queste superfici di proprietà comunale comporta: la progettazione, la fornitura, i lavori di posa in opera e i lavori edili e impiantistici, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione degli impianti e la consegna degli stessi al Comune alla fine del periodo contrattuale. La scadenza del bando è per il 17 ottobre 2008 (ore 12).

Questa iniziativa e anche la stessa documentazione pubblicata dal Comune di Lodi potrebbero essere facilmente riproducibili dagli oltre 8.000 comuni italiani e dalle altre amministrazioni locali per una larga diffusione del solare senza oneri per l’ente.

22.9.08

Più tutelati i produttori di energia da fonti rinnovabili

Approvato il Regolamento per risolvere eventuali controversie sulle richieste di connessione alle reti

Milano, 17 settembre 2008
In attuazione della legge Finanziaria 2008, l’Autorità ha approvato il Regolamento per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete in materia di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonte rinnovabile (delibera ARG/elt n.123/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Con il Regolamento, i produttori da fonti rinnovabili sono maggiormente garantiti dall’elevata arbitrarietà dei gestori di rete nel definire la soluzione tecnica di connessione.

I produttori di energia elettrica che intendono allacciare nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili potranno sottoporre all’Autorità per l’energia i progetti tecnici di connessione elaborati dai gestori di rete, qualora ritengano che essi non perseguano i prescritti obiettivi di economicità, razionalità e necessarietà dell’opera.

Con l’entrata in vigore del Regolamento, le problematiche relative al tipo di collegamento alla rete di un impianto da fonte rinnovabile, che eventualmente rallentino l’iter di connessione, potranno essere rimesse direttamente all’Autorità. Dopo una fase istruttoria condotta con la partecipazione attiva di entrambe le parti, l’Autorità è chiamata ad individuare una soluzione e le modalità di collegamento dell’impianto alla rete elettrica. Le decisioni adottate dall’Autorità saranno vincolanti sia per il produttore che per il gestore di rete interessato (nel caso, Terna o la società di distribuzione locale).

Il Regolamento è una delle numerose iniziative dell’Autorità attuate nel corso del 2008 a sostegno degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; essa si aggiunge alle recenti nuove misure (ad esempio, il Testo integrato delle connessioni attive) finalizzate a risolvere eventuali problemi derivanti dalla diffusione sul territorio della produzione da fonti rinnovabili.

Per maggiori informazioni e per scaricare il provvedimento, clicca qui.

Fonte: www.autorita.energia.it

18.9.08

Coop ed Enel per il risparmio energetico

Dall’11 al 24 settembre nei supermercati e ipermercati Coop d’Italia saranno distribuite gratuitamente da parte di Enel lampadine a risparmio energetico e kit “rompigetto”

Prenderà il via il prossimo 11 settembre “Dai respiro all’ambiente”, l’iniziativa su scala nazionale promossa da Enel e Coop volta al risparmio e all’efficienza energetica. Fino al 24 settembre nei 1.200 punti vendita Coop saranno consegnati in omaggio kit contenenti una lampadina fluorescente compatta della potenza di 20 W e una vita di 10.000 ore, e gli economizzatori idrici: rompigetto ed erogatori a basso flusso da applicare ai rubinetti per aumentare la potenza dell’acqua e diminuirne drasticamente il consumo. “Con la sostituzione delle vecchie lampadine con quelle ad alta efficienza energetica e l’applicazione dei rompigetto – spiega Livio Gallo, Direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel – risparmieremo circa 108 milioni di kilowattora, i consumi degli abitanti di una città come Spoleto, e 65.000 tonnellate di CO2 non saranno immesse nell’atmosfera”. “Per noi – ha spiegato Aldo Soldi, presidente Coop-Ancc – è la prosecuzione dell’impegno a favore dell’ambiente. Entro la fine del 2009, con un anno di anticipo sull’obbligo di legge, Coop interromperà la vendita delle vecchie lampadine a incandescenza. Una scelta niente affatto banale se si pensa che Coop vende in un anno circa 5,5 milioni di lampade ad incandescenza che intendiamo sostituire con analoghe a risparmio energetico. Solo questa riconversione potenzialmente riduce le emissioni di CO2 in atmosfera di 120.000 tonnellate all’anno”.
A tutti i clienti inoltre sarà data anche una brochure sul risparmio energetico con consigli semplici, dalla giusta collocazione degli elettrodomestici, all’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie, fino alla temperatura consigliata per i termosifoni, che possono essere messi in pratica da tutti senza dover ‘rivoluzionare’ i propri stili di vita. Coop inoltre promuoverà presso i suoi supermercati e ipermercati anche le lampade con sensore (in grado di reagire alla nostra presenza, accendendosi e spegnendosi automaticamente), le pile ricaricabili con caricatore, gli elettrodomestici di classe A e A+.
Per saperne di più clicca qui

Fonte: www.rinnovabili.it

12.9.08

28 Settembre: la festa del recupero e del risparmio energetico

Appuntamento dalle 10.00 alle 20.00 in Piazza dei Signori a Padova

Dal 1994, quando cioè Puliamo il Mondo è approdato in Italia, Padova non è mai mancata all’appuntamento con “Clean Up The World”, la giornata mondiale di volontariato ambientale finalizzata al recupero d’aree degradate dai rifiuti.

Anche l’edizione di quest’anno si coniuga con la lotta all’effetto serra e ai cambiamenti climatici. Eh sì, perché anche con la lotta agli sprechi - aumentando la raccolta differenziata ed il riciclo del rifiuti - si risparmia energia e si diminuiscono quindi le emissioni di gas dannosi per il clima.

Spettacoli, mostre, laboratori, giochi e quaranta stand
Dalle ore 10.00 in Piazza dei Signori ci saranno musica, spettacoli, danza, animazione per bambini, ma non solo.
Sarà presente anche lo Sportello Energia alla festa del recupero e del risparmio energetico in programma il 28 settembre, in particolare con uno spazio dedicato alle informazioni relative alle rinnovabili e con un laboratorio didattico per ragazzi "Costruiamo insieme il forno solare"
Alle ore 10.30 e 11.30 verrà insegnato ai ragazzi come costruire da sè un forno che sfrutta l’energia del sole per cucinare o riscaldare i cibi; annesso spazio informativo per i genitori con informazioni utili e concrete su risparmio energetico e energie rinnovabili.
Una buona occasione, quindi, per fare qualcosa di concreto per diminuire gli sprechi energetici, contribuire alla raccolta differenziata e al riutilizzo degli oggetti usati. Potrete inoltre sperimentare sul campo l’uso delle energie rinnovabili e modi di risparmio energetico domestico e visitare stand di prodotti ecologici.

Infine potrete conoscere enti e associazioni che si occupano di questi temi, come quelli che attraverso la raccolta e la vendita di oggetti usati finanziano progetti di cooperazione internazionale o di rilevanza sociale.

Quest’anno il Comune di Padova, il Bacino Padova 2 e AcegasAps e parteciperanno a Puliamo il Mondo anche con l’iniziativa “Padova sei speciale, e io ho cura di te”, la campagna di sensibilizzazione rivolta a coloro che vivono, lavorano o trascorrono periodi più o meno lunghi in città, per rendere tutti insieme Padova più pulita e più bella.

Per conoscere i dettagli del programma e le associazioni presenti, clicca qui

11.9.08

Iva al 10% per interventi di risparmio energetico e ristrutturazioni

Molte persone ci chiedono di chiarire come, e se, vale per gli interventi di risparmio energetico l'IVA al 10% sulle prestazioni e/o sui materiali acquistati.
A tal proposito mettiamo qui di seguito il testo riportato nella guida dell'Agenzia delle Entrate che parla proprio di questo aspetto:

Aliquota Iva applicabile: Per completezza si segnala che per le operazioni di riqualificazione energetica degli edifici, che danno diritto alla detrazione dall’imposta lorda del 55 per cento, non sono state introdotte particolari disposizioni in merito alla aliquota IVA applicabile. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi poste in essere per la loro realizzazione, pertanto, sono assoggettate all’imposta sul valore aggiunto in base alle aliquote previste per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare. A questo proposito si evidenzia che anche per l’anno 2007, le prestazioni di servizi consistenti nella realizzazione degli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, sono assoggettate all’aliquota IVA del 10 per cento, a condizione che in fattura sia indicato il costo della manodopera utilizzata per la esecuzione dei lavori.
Le cessioni di beni restano assoggettate alla aliquota IVA ridotta invece solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, qualora l’appaltatore fornisca beni di valore significativo (definiti dal decreto del Ministro delle Finanze 29 dicembre 1999, quali ad esempio infissi e caldaie) l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi*. Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’importo complessivo della prestazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, soltanto il valore dei beni significativi.

Fonte: Sportello Energia Legambiente Foligno

29.8.08

Il Boom del Fotovoltaico...ma in Veneto?

Dall'inizio di quest'anno, sono stati ad oggi istallati nel nostro Paese quasi 7500 impianti, per una potenza pari a oltre 91 Mw sul totale di circa 170. Un vero e proprio boom, come racconta Leonardo Berlen: " Con l'exploit di queste ultime settimane le medie crescono sensibilmente. Infatti dall’inizio dell’anno risultano operativi ogni settimana circa 226 impianti e una potenza di 2,7 MW, in media circa 11-12 MW al mese.
Queste medie sono pressoché in linea con il possibile raddoppio dell’installato in esercizio in Italia nell’anno 2007, cioè con l'obiettivo di 140 MW (nel 2007 furono 70 i MW in funzione, per 6.264 impianti)."

Numeri confortanti, dunque, anche se andando ad esaminare i dati per regione, la distribuzione di potenza fotovoltaica pro capite cela delle differenze enormi: di seguito riportiamo la classifica elaborata da QualEnergia che tiene in considerazione la densità per regione(diversamente dai dati elaborati del Gse, la cui graduatoria è stilata in base alla potenza installata e nella quale rimane saldamente in testa la Lombardia):

FV pro capite a livello regionale (Watt di picco per abitante)

1. Trentino Alto Adige - 16,95
2. Umbria - 10,13
3. Marche - 5,12
4. Emilia Romagna - 4,64
5. Puglia - 4,48
6. Friuli Venezia Giulia - 3,67
7. Calabria - 3,22
8. Sardegna - 3,22
9. Abruzzo - 3,12
10. Toscana - 3,10
11. Basilicata - 2,61
12. Piemonte - 2,38
13. Lombardia - 2,09
14. Veneto - 2,07
15. Sicilia - 1,66
16. Lazio - 1,40
17. Valle D'Aosta - 1,12
18. Liguria - 0,85
19. Molise - 0,73
20. Campania - 0,65

La media nazionale è di 2,8 Wp per abitante. (Fonte www.qualenergia.it)

La nostra regione rimane tra i fanalini di coda della classifica, anche se i dati nazionali sul reddito pro capite parlano di ben altri risulati. Ci auguriamo che la recente abolizione della Dia e le semplificazioni sullo scambio sul posto recentemente emanate possano essere un invito ulteriore per investire su questa tecnologia che nella nostra regione, e in particolare nella provincia di Padova, vanta una produzione leader a livello internazionale.

Ultimi posti utili per il bando comunale

Raddoppiato il finanziamento, 200 nuovi tetti solari a Padova

Il bando sul solare dell’assessorato Ambiente del Comune di Padova agevola gli impianti domestici per civili abitazioni e per condomini (in questo caso la domanda va inoltrata dall’amministratore) e riguarda sia il solare termico che il fotovoltaico: nel primo caso condizione sine qua non è che l’impianto deve produrre almeno la metà del fabbisogno complessivo da acqua calda sanitaria, mentre nel secondo l’impianto fotovoltaico deve essere in grado di fornire almeno 1Kw di potenza e non superare i 20 Kw.

Nel complesso le domande ad oggi registrate hanno riguardato per i tre quarti impianti solari termici, sostenuti anche dalla detrazione Irpef del 55% (da tre a dieci anni), complici i costi più contenuti dell’investimento, mentre il solare fotovoltaico, agevolato dal Conto Energia, ha riguardato finora oltre 40 famiglie.

Questi 200.000 euro hanno dato una prova ulteriore della sensibilità sui temi del risparmio energetico e della sicura convenienza di queste alternative, i cui adempimenti sono stati recentemente assai snelliti dal decreto che abolisce la Dia (dichiarazione di inizio attività).
Ne rimangono da assegnare ancora circa 30.000 (pari a 30 domande) per cui conviene affrettarsi. Per scaricare il bando clicca qui.

5.8.08

1000 tetti fotovoltaici a Perugia: un esempio da seguire!

Il progetto “1.000 tetti fotovoltaici - Perugia” prevede la predisposizione di un bando atto ad erogare un contributo in conto capitale finalizzato alla realizzazione di 1.000 sistemi fotovoltaici di potenza elettrica 3 kWp ciascuno collegato alla rete del distributore locale di energia elettrica, sfruttando le opportunità offerte dall’attuale normativa di settore che prevede la possibilità di usufruire di incentivi sull’energia elettrica prodotta, in “Conto Energia” (cfr. il D.M. 19/02/2007).
Il bando è rivolto a tutte le persone fisiche e ai soggetti pubblici e privati che risultano proprietari o esercitano un diritto reale di godimento su un complesso edilizio/unità abitativa, e interessa tutti i 28 comuni soci di Sienergia, per un bacino di utenza di circa 430.000 abitanti.
Gli utenti beneficiari del progetto, a fronte del finanziamento totale dell’investimento da parte dei soggetti proponenti, si impegneranno ad ottemperare, tra gli altri, ai seguenti obblighi:
- cedere il contributo incentivante per un periodo non inferiore a venti (20) anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio del sistema fotovoltaico;
- effettuare esclusivamente lo scambio di energia sul posto con il proprio fornitore di energia elettrica;
- versare al soggetto istituzionale preposto alla istruttoria delle domande di ammissione (Si(e)nergia) la somma di €. 400,00 (Euro QUATTROCENTO/00) oltre IVA come per legge per ogni domanda presentata, oltre eventuali marche da bollo e bollettini per versamenti ai vari Enti interessati;
- recarsi presso un notaio di fiducia del soggetto proponente per la stipula della cessione del credito, sono escluse le installazioni di impianti sul suolo.
Il 21 luglio è uscito il bando “1.000 tetti fotovoltaici Perugia” sul sito di Sienergia: www.sienergiaspa.it cui sarà possibile inviare le domande.
Trattasi questo di un esempio virtuoso da emulare in quanto coinvolge un bacino di utenza di circa 430.000 abitanti che grazie ai tetti fotovoltaici potranno beneficiare di un risparmio economico con particolare attenzione all’ambiente.

Fonte: http://www.sienergiaspa.it/1000tetti/il_progetto.asp

25.7.08

Novità per lo scambio sul posto

In arrivo regole più semplici a sostegno della produzione di energia elettrica nei piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili o da cogenerazione (*).
E’ quanto prevede il Testo integrato dello scambio sul posto (TISP) pubblicato dall’Autorità per l’energia con l’obiettivo di assicurare una maggiore trasparenza ed efficacia alla gestione del meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta (non immediatamente autoconsumata) e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi in un tempo differito. In altre parole, al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l’energia consumata e la compensazione ottenuta per l’energia prodotta. Se il valore di mercato dell’energia immessa in rete supera il valore di mercato dell’energia prelevata, viene maturato un ‘credito’.

Le nuove regole, operative dal prossimo 1° gennaio 2009, riguarderanno impianti di produzione da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kW e impianti di produzione da fonti rinnovabili fino a 20 kW. Sarà possibile innalzare la soglia per le rinnovabili fino a 200 kW non appena sarà varato il necessario decreto attuativo delle misure previste dalla legge finanziaria 2008.

La delibera n. 74/08 è disponibile sul sito dell’Autorità www.autorita.energia.it

Le novità introdotte

Le novità più significative rispetto al meccanismo attualmente in vigore prevedono che il servizio di scambio sul posto venga erogato dal Gestore del sistema elettrico-GSE (e non più dai distributori) e gestito attraverso un portale informatico secondo modalità uniformi per tutto il sistema nazionale.
Inoltre, l’eventuale credito, nel caso di fonti rinnovabili, può essere utilizzato negli anni successivi senza più incorrere nel suo annullamento trascorsi tre anni, come invece previsto in precedenza. Per la cogenerazione, il produttore può scegliere se utilizzare l’eventuale credito negli anni successivi, al pari delle fonti rinnovabili, oppure incassarlo al termine dell’anno, ottenendo un compenso monetario.

Fonte: Autorità per l'energia elettrica e il gas

Cancellato l'attestato di efficienza energetica nella compravendita degli immobili

Con l’emendamento all’articolo 35 del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 il governo ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici.
In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unita' immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullita' dell'atto. Cancellata anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuari. (co. 3 e 4 art. 6 dlgs 192/05 e co. 8 e 9 art. 15, sanzioni). Oltre a queste nuove disposizioni, l’emendamento prevede l’abrogazione dell’art. 13 DM 37/08, che cancella l’obbligo di allegare ai contratti di compravendita (di edifici non nuovi) le dichiarazioni di conformità degli impianti.
"Senza l'attestato di certificazione energetica edilizia si affossa il risparmio energetico". Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, "l'indebolimento della certificazione energetica degli edifici
risulta tanto piu' incomprensibile in quanto si tratta di uno degli strumenti piu' efficaci per contrastare gli alti prezzi dell'energia". "Considerando il numero delle compravendite annuali di alloggi - spiega Silvestrini - la riduzione dei consumi indotta dalla trasformazione del mercato legata alla certificazione si poteva stimare cautelativamente in 80 ktep/a, migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio. E al 2020 il risparmio cumulativo sarebbe ammontato a 6 milioni di tep".


Fonte: www.legambiente.eu, www.eco-news.it, www.kyotoclub.org
Per maggiori informazioni: www.edilportale.com

16.7.08

Come risparmiare energia elettrica con il solare termico

Dotando gli elettrodomestici di doppio attacco per acqua fredda e calda gli si potrebbe usare quella prodotta dai sistemi solari termici. In tale maniera i consumi di lavatrici e lavastoviglie si riducono a un decimo del normale. Sarebbe necessario allora introdurre una norma che imponga il doppio attacco ai produttori di elettrodomestici.

E' questo l'appello (e la proposta) che lancia Sergio D'Alessandris, presidente di Assolterm (Associazione italiana solare termico) che riunisce i produttori di impianti.
Nel corso dell'assemblea dei soci, oggi a Roma alla sede della Regione Lazio, D'Alessandris spiega che "per un lavaggio a 40 gradi con una lavatrice di classe C si consumano 0,70 kWh, se se ne usa una di classe A, il consumo cala a 0,57 kWh". Però, sottolinea, "se l'elettrodomestico è dotato di doppio attacco acqua calda/acqua fredda, il consumo energetico scende ad appena 0,06 kWh".

Inoltre, dice il presidente Assolterm, si dovrebbero "progettare gli impianti di riscaldamento, come le caldaie, considerando la temperatura di riferimento pari a 45 gradi". In questo modo, "si potrebbero usare, oltre alle classiche caldaie a metano, gasolio o biomasse, anche le pompe di calore e i sistemi solari termici", che ovviamente scaldano l'acqua a temperature inferiori rispetto agli altri sistemi.

In sintesi, per lanciare il solare termico e approfittare del risparmio che ne deriva serve "una norma che obblighi i costruttori di elettrodomestici a dotarli di doppio attacco per acqua sia calda che fredda, e che stabilisca anche il ricorso a impianti a bassa temperatura". Un intervento che - aggiunge D’Alessandris - si potrebbe unire alla creazione di "un bonus per le famiglie meno abbienti, che consenta loro di installare impianti solari termici anche se non hanno un reddito sufficiente a farli godere della detrazione fiscale del 55%", funzionale a redditi e impegni finanziari consistenti. "Un bonus sul modello di quelli per i sedicenni e relativo ai pc - dice D'Alessandris - magari da 7-800 euro".

Il solare termico è conveniente, sottolinea il presidente Assolterm: "produrre un kiloWatt con il solare termico costa 500 euro. Per le esigenze termiche, come scaldare l'acqua va usato solo il solare termico: e non l’elettricità.
Infine, qualche numero: il mercato del solare termico nel 2006 ha raggiunto 186.000 metri quadri installati, e le stime per il 2007 parlano di una crescita di almeno il 35%.

Fonte: KyotoClub

11.7.08

serata informativa per il gas seramenti

Mercoledì 16 Luglio, presso la sede del cdq 5, piazza napoli 74,
lo Sportello Energia presenterà a tutti coloro che hanno segnalato interesse
alla partecipazione del gruppo di acquisto per la sostituzione dei serramenti,
le proposte commerciali ricevute e i criteri adottati nel valutare i singoli preventivi.

Appuntamento alle 21.00.

Stop agli stand-by

Regolamento della Commissione Europea per ridurre i consumi di elettricità connessi allo funzione di stand-by delle apparecchiature. Al 2020 in Europa potranno essere risparmiati almeno 38 miliardi di chilowattora all’anno.

Gli Stati membri appoggiano la proposta della Commissione di ridurre il consumo di energia elettrica delle apparecchiature in standby: gli Stati membri dell’UE hanno approvato la proposta di regolamento della Commissione finalizzato alla riduzione del consumo di energia elettrica da parte delle apparecchiature domestiche e da ufficio in posizione standby. Il regolamento fissa prescrizioni di efficienza energetica per tutti i prodotti commercializzati in Europa, che si tradurranno in una riduzione del consumo di energia elettrica delle apparecchiature in posizione di standby a livello comunitario di quasi il 75% entro il 2020.

Il regolamento sullo “standby” si applica a tutte le apparecchiature elettriche utilizzate nelle abitazioni e negli uffici, come apparecchi televisivi, computer, forni a microonde ecc. e, a seconda della funzionalità del prodotto, fissa un consumo massimo di energia consentito per lo standby di 1 o 2 Watt per il 2010. A partire dal 2013 il livello di consumo energetico ammesso sarà ridotto a 0,5 Watt o a 1 Watt, livelli più prossimi a quelli che è possibile raggiungere con la migliore tecnologia disponibile.

Il regolamento ridurrà l’attuale consumo di energia elettrica di circa 50 TWh all’anno – del 73% entro il 2020, cioè circa 38 TWh/anno. Tale risparmio equivale al consumo annuale di energia elettrica della Danimarca e porterebbe ad una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 14 milioni di tonnellate all’anno.
Ulteriori risparmi sono inoltre previsti nel resto del mondo in quanto molti dei prodotti oggetto del regolamento sono commercializzati su scala mondiale. L’approccio in più fasi consentirà ai fabbricanti di adattare per tempo i loro prodotti alle nuove prescrizioni.
Il regolamento sullo standby sarà ora sottoposto al vaglio del Parlamento europeo. La sua adozione formale da parte della Commissione è prevista entro il 2008.

Fonte: qualenergia

4.7.08

Efficienza Energetica, la più grande risorsa della casa

Il gruppo di ricerca sull’efficienza negli usi finali dell’energia, eERG, (end-use Efficiency Research Group) afferma che l’efficienza energetica è sia risparmio energetico che risorsa economica dato che buona parte dei consumi attuali rappresentano uno spreco.
Rendere la nostra casa più efficiente da un punto di vista energetico significa consumare meno energia e ridurre i costi delle utenze. Dai dati tratti dalle ricerche del gruppo sopra citato, ne deriva che solo il 30% dei consumi attuali è un consumo definito “utile”. L’edilizia civile utilizza annualmente più del 30% dei consumi energetici totali; ne deriva che ogni famiglia italiana di 4 persone consuma mediamente circa 1,8 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per l’uso di combustibili e energia elettrica per i quali spende 120 euro al mese contribuendo all’emissione del 27% dei gas climalteranti.
Partendo dunque dal presupposto che l’efficienza energetica è una risorsa, conviene utilizzare e migliorare le tecnologie presenti nelle nostre abitazioni per permettere di liberare risorse per consumi minori e maggiormente sostenibili. Le possibilità di risparmio energetico, soprattutto in casa, sono tante. Infatti a livello domestico si stimano potenziali di riduzione dei consumi nell’ordine del 50%. Le scelte da affrontare tra le mura domestiche sono l’acquisto di elettrodomestici maggiormente efficienti, tenere aperto lo sportello del frigorifero il più brevemente possibile, regolarne il termostato a + 5/6° C e quello del congelatore a –18, evitare il riempimento eccessivo e lasciare spazio a ridosso delle pareti interne per favorire la circolazione dell’aria, evitare l’inserimento di cibi caldi perché contribuiscono alla formazione di ghiaccio sulle pareti; pulire il condensatore (serpentina) posto sul retro dell’apparecchio dopo aver staccato l’alimentazione elettrica e sbrinare l’apparecchio quando lo strato di ghiaccio supera i 5 mm di spessore.
È inoltre consigliato l’utilizzo di lampade fluorescenti compatte (LFC) rispetto a quelle ad incandescenza. Infatti sostituendo una lampada da 100 W ad incandescenza con una da 20 W LFC si ottiene la stessa quantità di luce consumando solo 1/5 dell’energia elettrica e la lampada fluorescente compatta ad alimentazione elettronica dura fino a 10 volte di più rispetto a quella di una lampada ad incandescenza consumando fino all’80% in meno.
Importante è anche adottare un corretto utilizzo dell’acqua evitando di tenere i rubinetti aperti alla massima potenza e di lasciarli aperti inutilmente; preferire la doccia al bagno in quanto nel primo caso si consumano circa 30 litri di acqua mentre nel secondo si possono superare i 120; usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; applicare a tutti i rubinetti i riduttori di flusso, ossia dispositivi economici e di facile installazione che riducono del 50% la quantità di liquido in uscita ed evitare l’uso dello scaldabagno elettrico.
Il termine efficienza energetica dunque indica la fornitura di un uguale servizio all’utente usando meno energia possibile: non si tratta infatti di dover rinunciare al comfort, bensì di migliorare la qualità della vita con un occhio attento ai consumi e ai sistemi preziosi di energia.


Fonte: www.rinnovabili.it - articolo di Chiara Dellanoce

23.6.08

Abolizione della DIA (denuncia inizio attività)

E' stato recentemente approvato il decreto legislativo che, recependo la Direttiva europea 2006/32/CE (efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici), semplifica e definisce le misure migliorative in tema di efficienza energetica.
Il decreto, oltre a introdurre i premi volumetrici per gli interventi di isolamento termico, che devono comunque apportare una riduzione minima del 10% dei consumi energetici, all'art.11, comma3, prevede la semplificazione tanto attesa per gli impianti solari termici e fotovoltaici di piccole dimensioni. Il decreto specifica che:
"...Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 26, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, e successive modificazioni, gli interventi di incremento dell’efficienza energetica che prevedano l’installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro, nonché di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, qualora la superficie dell’impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, fatti salvi i casi di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune..."


In ogni caso, il Comune di Padova aveva già deliberato con una nota informativa sugli adempimenti edilizi che, fuori dal centro storico, l'installazione di pannelli solari termici relativi a singole unità familiari è assimilata alla manutenzione ordinaria, rientrando in questo modo nell'attività edilizia libera e non necessita di DIA, fatta salva la dichiarazione di conformità ai sensi della l. 46/90 da parte dell'installatore.

Per scaricare il decreto clicca qui.

20.6.08

Gruppo d'acquisto per sostituire i serramenti

NASCE AL CDQ5 SUDOVEST IL PRIMO GRUPPO DI ACQUISTO

COLLETTIVO PER I SERRAMENTI

Lo Sportello Energia, Legambiente e il Consiglio di Quartiere 5 SudOvest
promuovono un gruppo di acquisto di serramenti di qualità, come risposta al
rincaro delle bollette di gas, energia e gasolio, volto al contenimento dei
consumi e al miglioramenti dell'efficienza energetica della casa.


Lo sportello energia promuove l'aggregazione delle famiglie e singoli che
sono intenzionati a cambiare i propri infissi a casa o in ufficio, e tramite
la redazione di un capitolato di fornitura e in collaborazione con le ass.ni
di categoria, si occupa di cercare sul territorio padovano le aziende di
qualità che siano in grado di concorrere per prezzo e per prodotto al fine
di ottenere:

a. Massima qualità termica e acustica

b. Minimo prezzo

c. Tempi certi di realizzazione

d. pacchetto completo “chiavi in mano” compresa installazione

e. Sgravio fiscale

Lo scopo del gruppo è quello di fare massa critica e spuntare, ovviamente,
dei prezzi più bassi rispetto a quelli che spunterebbe il singolo, anche
considerando che i serramenti godono della DETRAZIONE FISCALE DEL 55% IN TRE
ANNI. Più di metà della spesa, cioè, viene sostenuta dallo stato.

Il gruppo, nato da una costola del progetto “Energy Audit” che ha coinvolto
venti famiglie del Quartiere 5 sud ovest, si è già formato e conta già con
più di una decina di famiglie padovane.

La chiusura del progetto è prevista tra una settimana circa e gli interventi
di installazione sono previsti per la fine dell'estate e l'inizio
dell'autunno.

Chiunque volesse aderire o informarsi può contattare per posta elettronica
lo sportello energia all'indirizzo sportello.energa.pd@gmail.com o può
telefonare la mattina allo 049725266 (giovedì) o allo 049 8808022 (venerdì)
chiedendo dello Sportello Energia.

CRITERI RICHIESTI PER TUTTI GLI INTERVENTI DAL G.A.S SPORTELLO ENERGIA:

ANALISI PRE INTERVENTO:

verifica dei fabbisogni di serramenti, analisi dimensionale degli spazi necessari e disponibili, verifica del dimensionamento preliminare di massima, determinazione tipologia e configurazione del serramento, definizione delle metodologie operative (metodo di installazione ecc) piano finanziario, certificato di conformità alla legge…

DOCUMENTAZIONE:

Consegna delle garanzie di efficienza e di assenza da vizi di costruzione del serramento

Documentazione attestante la trasmittanza termica del serramento secondo la norma UNI/EN/ISO 10077/1

atta alla richiesta di sgravio fiscale del 55%, legge 244 24/12/07

PRESTAZIONI:

Isolamento termico verso l’interno e verso l’esterno della cassa di riavvolgimento delle persiane, laddove presente, con lana di roccia o lana di vetro o materiale equivalente
Installazione dei serramenti, collaudo termico laddove previsto.

16.6.08

"Accendi il risparmio" negli edifici pubblici!

Uno dei problemi che il nostro paese si trova ad affrontare nella lotta al cambiamento climatico è che la battaglia per l'efficienza energetica è azzoppata dalle pessime prestazioni delle case degli italiani.

Il nostro paese ha un patrimonio abitativo colabrodo e questo si ripercuote sui consumi energetici domestici, in particolare su quelli termici d'inverno (riscaldamento) ed elettrici d'estate (per i condizionatori).

Nonostante il nostro paese abbia una grande tradizione di architettura e di know-how edilizio, tale patrimonio accumulato nei secoli è andato perso negli ultimi cinquant'anni a causa del boom speculativo del mattone, dei piani di edilizia residenziale emergenziale, della perdita di conoscenza tecnica di chi abita l'immobile: infatti chi si costruisce una casa, come i nostri nonni nel primo dopoguerra, sa cosa bisogna metterci per farla bene, per far sì che non sia calda d'estate e fredda d'inverno. Chi la compera, invece, può solo sperare che chi gliela vende lo abbia fatto. E spesso è una speranza vana. Sono altre infatti le caratteristiche che fino ad oggi hanno fatto aumentare il valore della casa: accesso ai trasporti, finiture “di lusso”, impianti tecnologici, idromassaggi e vasche più o meno hollywodiane.

Ma se nell'edilizia privata non si ride, in quella pubblica spesso si piange: appalti attribuiti per criteri diversi dal merito costruttivo, capitolati approssimativi e scarsi controlli in fase d'opera hanno trasformato moltissimi dei cantieri pubblici degli ultimi decenni in un vero affare per chi li faceva e un buco di bilancio per chi si trovava a gestirli. A poco sono servite anche le normative avanzatissime del 91 (la famosa legge 10), che sulla carta ci hanno posto all'avanguardia in Europa in questo campo e sul campo ci hanno posto a vivere in avanguardiste case di carta (bollata).

Legambiente Veneto in collaborazione con l'Assessorato Regionale all'Ambiente ha lanciato la campagna “Accendi il risparmio”, volta alla misurazione delle prestazioni energetiche di 50 edifici pubblici nel Veneto per cominciare a conoscere la situazione del patrimonio edilizio pubblico della nostra regione e cominciare a pensare strumenti ed iniziative che possano contribuire a far si che anche il Veneto faccia la sua parte per ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020 come ci chiede l'UE.

La Giunta Regionale, con provvedimento del 18.03.08, ha finanziato tale progetto che dovrà svolgersi entro il 2008. Obiettivi della campagna:

1 Promuovere il tema del risparmio energetico degli edifici.

2 Valorizzare il parco edifici esistente per poter raggiungere entro un breve periodo di tempo una percentuale di edifici che rispettino le indicazioni delle normative sul contenimento energetico.

3 Promuovere presso gli enti proprietari degli edifici coinvolti azioni di miglioramento energetico quali:

* miglioramento dell'involucro con uso di materiali rinnovabili
* miglioramento dell'efficienza degli impianti sia di riscaldamento che di raffrescamento
* impiego di energie rinnovabili anche attraverso sistemi ad assorbimento e desiccant cooling

Sono attualmente disponibili ancora posti per quelle amministrazioni comunali o provinciali che volessero entrare a fare parte del progetto. Il monitoraggio energetico sarà a cura di tecnici specialisti appositamente formati ed è ovviamente gratuito. Sarà data precedenza a quei comuni che si impegnano ad intervenire in qualche modo sull'edificio per migliorarne le qualità energetiche, anche grazie alla lista dei consigli che emergerà da ciascun monitoraggio prestazionale.

Avanti, quindi, comuni virtuosi: c'è ancora posto per salire a bordo!

6.6.08

Approvato il decreto sull'efficienza energetica

Il CDM ha approvato in data 30 maggio 2008 in via definitiva, il decreto sull’efficienza energetica che recepisce la direttiva europea che prevede la riduzione dei consumi energetici del 10% entro il 2016. Il Consiglio dei Ministri ha concordato di apportare con nuovo provvedimento in una delle prossime sedute, alcuni miglioramenti significativi per semplificare ulteriormente le procedure per gli interventi di efficienza energetica ed estendere l’area di applicazione delle agevolazioni per gli impianti di produzione. Il comunicato stampa rilasciato dal Ministero spiega in particolare quali saranno i miglioramenti ovvero l’estensione della disciplina agevolata per gli impianti di produzione, alimentati con fonti rinnovabili o cogenerazioni ad alto rendimento, da 10 a 20 MW elettrici, con facilitazioni agli scambi commerciali, nel rispetto dei principi del mercato e della concorrenza; maggiori semplificazioni all’utilizzo del fondo rotativo di 25 milioni di euro per incentivare gli investimenti in efficienza energetica; il rafforzamento dell’indirizzo e del controllo del Ministero dello Sviluppo Economico sull’attività dell’ENEA, nel ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (esplicitamente richiesta dalla direttiva europea) con il compito di verificare, anche attraverso la propria rete territoriale, l’efficacia degli investimenti e il rispetto degli obiettivi di risparmio; ulteriori semplificazioni per la realizzazione di interventi di coibentazione e isolamento degli edifici, realizzazione di impianti solari e singoli generatori eolici di piccola dimensione e impianti di cogenerazione; migliore coordinamento tra lo Stato, che fisserà le linee generali, e le Regioni che le attueranno con proprie norme; maggiore efficacia dei certificati bianchi, ossia crediti ambientali a vantaggio delle imprese che effettuano investimenti di efficienza energetica.

30.5.08

Esauriti fondi provinciali caldaie

Sono esauriti i fondi destinati ai contributi per l’installazione di generatori di calore con basse emissioni in atmosfera ed elevati rendimenti energetici. Sebbene il bando per i contributi all’installazione di nuove caldaie sia in linea e consenta di scaricare tutta la documentazione, lo stesso bando è momentaneamente sospeso per esaurimento dei fondi. Per ulteriori informazioni contattare il numero verde 800 177 740 attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00.

Se degli sconosciuti si presentano a casa vostra spacciandosi per verificatori di impianti termici della Provincia di Padova, guardatevi bene dal non farli entrare in Va precisato che le verifiche presso gli impianti termici ai sensi della legge 10/91, DPR 412/93 e s.m.i. vengono effettuate sul territorio della Provincia di Padova esclusivamente da Padova Attiva s.r.l. su incarico della Provincia stessa e tali verifiche vengono sempre preannunciate tramite lettera su carta cointestata di Padova Attiva s.r.l. e della Provincia di Padova. Nella lettera è indicato il nome del verificatore il quale dovrà presentarsi munito di tesserino di riconoscimento della Provincia di Padova. Infine è imortante ricordare che ai manutentori che compilano il "Rapporto di controllo tecnico" e il "libretto d’impianto" non va corrisposta alcuna somma di denaro.
Per ogni informazione o chiarimento rivolgersi a Padova Attiva s.r.l. al numero di telefono 049-772587.

23.5.08

NUOVI INCENTIVI COMUNALI PER I PANNELLI SOLARI

Grazie ad una recentissima delibera comunale l'assessorato all'ambiente ha riproposto altri 1000 a famiglia (per i primi 100 richiedenti) per l'installazione di pannelli solari termici o fotovoltaici. Il bando comunale uscito nel febbraio di quest'anno ha riscosso un immediato successo, tant'è che i primi 100.000 euro elargiti dall'amministrazione sono finiti nel giro di poche settimane. Un ulteriore prova di come la città di Padova voglia dare un segnale di esempio virtuoso nella strada del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. Per ulteriori informazioni contatta lo Sportello Energia di Padova più vicino a casa tua.

15.5.08

On line la nuova guida del Conto Energia

E'sul sito www.gsel.it la nuova guida del conto energia, aggiornata ad aprile 2008. Lo segnaliamo perchè, come quella precedente, la guida del gse è uno strumento utile per tutti coloro che vogliono capire i meccanismi che regolano il sistema di erogazione degli incentivi per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico: dall'iter autorizzativo alla connessione in rete, dalle modalità di stipula della convenzione al pagamento degli incentivi. Alla fine, un utile e chiaro glossario, prezioso in aprticolare per i meno esperti.
Per scaricare la nuova guida al conto energia, clicca qui.

online la presentazione degli sportelli

L'uff. stampa del comune ha messo online il video di presentazione degli sportelli energia di padova.

eccolo:

9.5.08

Al via la rete degli Sportelli di Padova!

E’ partita la convenzione stipulata da Legambiente con il Comune di Padova e l'Ente di Bacino Padova2, che prevede l'estensione per tutti i quartieri della città dello Sportello Energia, da un anno e mezzo presente presso la sede del CdQ5. Si tratta di uno spazio aperto alle informazioni sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, nonché sulle normative nazionali e locali che rendono particolarmente propizio il momento per usufruire delle detrazioni e degli incentivi previsti dalla finanziaria nazionale e dai bandi locali. La rete degli sportelli è, in questo senso, la più grande ed ambiziosa iniziativa di carattere ambientale messa in piedi a Padova: il necessario aggancio che le fonti rinnovabili richiedono tra cittadini, istituzioni ed installatori - professionisti del settore, il tutto coadiuvato da una normativa fortemente incentivante, costituisce la concreta possibilità di avvicinare la nostra città e i nostri consumi alle riduzioni delle emissioni di gas serra auspicate dal protocollo di Kyoto. Ci auguriamo che la rete di sportelli, impegnati nell'informazione, nella divulgazione e nella promozione delle energie pulite e di un uso coscienzioso dell'energia, oltre alla promozione di stili di vita virtuosi, possa essere uno strumento che valorizza la cultura delle rinnovabili e dell'efficienza come strategie principali per un'inversione di rotta rispetto al ritardo che per troppo tempo abbiamo accumulato nell'affrontare la crisi climatica.

Calendario Sportello Energia Padova

1. Centro: Venerdì, 15-19 (il secondo e quarto del mese), via Risorgimento 36, tel. 049 8205752

2. Nord: Lunedì, 9-13 via Curzola 15, tel. 049 616540

3. Est: Giovedì, 9-13 via San Marco 300, tel. 049 725266

4. Sud Est: Venerdì, 9-13 via D’acquapendente 50a, tel. 049 8808022

5. Sud Ovest: Mercoledì, 9-13Piazza Napoli 74, tel. 049 8801166

6. Ovest: Venerdì, 15-19, via Astichello 18 (spazio cisi), tel.049 606760

22.4.08

Fotovoltaico gratis: un esempio da Brescia

Uno dei tanti modi di favorire il fotovoltaico è bene illustrato in questo video che illustra come il comune di Provaglio d'Iseo abbia messo assieme una banca, l'azienda municipalizzata e i cittadini in una formula interessante per dimezzare la bolletta energetica delle famiglie. I pannelli li installa la municipalizzata, che agisce da ESCO (Energy Saving COmpany), e diventano di proprietà della famiglia dopo vent'anni, ma fin da subito la famiglia che ha messo disposizione il tetto ci guadagna un dimezzamento della fattura della bolletta sulla base dei consumi dell'anno precedente. Maggiori informazioni anche sul sito dell'ACS, azienda municipalizzata del comune di Provaglio d'Iseo.

11.3.08

Non si butta nulla: energia dallo scarico del wc?

da www.rinnovabili.it:

Che cosa accadrebbe se ogni volta che si tirasse l’acqua al proprio wc si potesse generare un po’ di energia? Questa è l’idea alla base del Benkatine Turbine da Leviathan Energy, che mira a ottenere il potere da qualsiasi tubatura idraulica. Quindi, non solo si potrebbe installare all’interno dei sistemi comunali, ma secondo l’azienda, è possibile ottenere elettricità anche dallo scorrimento delle acque all’interno dei propri canali di scolo! Fin qui non c‘è nulla di nuovo, dal momento che molte centrali idroelettriche sfruttano il principio della caduta d’acqua attraverso un dislivello per generare elettricità. Ciò che la rende un prodotto innovativo è la localizzazione e le dimensioni del sistema. La turbina sarà prodotta in diverse scale in modo da essere adattabile nelle fognature e nella rete idrica comunale, così come in sistemi residenziali. Così l’acqua degli sciacquoni della toilette non solo è recuperabile per altri usi, ma addirittura può essere utilmente impiegata per generare corrente elettrica; insomma una centrale in miniatura installabile in qualsiasi water ed utile sopratutto in luoghi dove le risorse idriche scarseggiano. Leviathan Energy è una start-up israeliana specializzata nella produzione di energia pulita, da quella idrica a quella eolica.

27.2.08

Bando Comunale di 1000 euro per pannelli solari

In data 25.02.08 è uscito il bando per l'erogazione di incentivi per l'installazione di pannelli solari. Il contributo può esser richiesto per pannelli solari termici che soddisfino almeno la metà del fabbisogno complessivo di acqua calda sanitaria e per impianti fotovoltaici che producano almeno 1 Kw e che non superino i 20. Possono richiedere gli incentivi tutti i soggetti privati, propprietari o esercenti diritto di godimento di abitazione civile nel Comune di Padova. Per i condominii deve far richiesta l'Amministartore. Le spese ammissibili al contributo sono quelle riguardanti la fornitura di materiali e componenti e posa in opera ed installazione dell'impianto. Tali spese dovranno essere documentate da fatture quietanziate e dovrenno riferirsi ai lavori avviati successivamenti alla data dell'approvazione del bando. Per ottenere i contributi, il soggetto richiedente deve trasemttere al Comune ENTRO 30 GG DAL TERMINE DI FINE LAVORI la copia delle fatture, la dichiarazione di conformità dell'impainto (l.40/90) e la dichiarazione dell'installatore che l'impainto riosponde ai requisiti di cui sopra. Per accedere al bando, maggiori informazioni e moduli scarivcabili cliccando qui.

31.1.08

un pc che consuma 1/10 del normale

Facilmente acquistabile online, Zonbu è il minipc ideale per chi fa del computer un uso domestico e d'ufficio.
Zonbu si caratterizza, fin dalla presentazione nel sito, come il primo pc Carbon Free, nel senso che oltre a consumare meno di un decimo della corrente degli altri pc (schermo escluso ovviamente) nella sua produzione è stata drasticamente diminuita ad un quarto la quantità di prodotti chimici e carburanti fossili impiegati per la sua costruzione (rispetto ad un pc convenzionale). Zombu inoltre si occupa di azzerare le proprie emissioni di CO2 attraverso un programma messo a punto da Climate Trust

Piccolo e leggero, è caratterizzato da un'estetica curata dall'assenza sia del lettore dvd che dell'HD. tutti i file vengono salvati direttamente su internet (una piccola parte sono salvati localmente sulla Flash card da 4 Gb, dove risiedono anche il sistema operativo e i programmi) e sono raggiungibili da ovunque nel mondo ci sia una connessione a internet. I propri documenti, cioè sono disponibili anche quando si è fuori casa.
Il costo ? circa 250 dollari, a cui vanno aggiunte la spedizione e le tasse doganali. (99 dollari subito, il resto a rata e mensili)

Ovviamente assistenza e software sono gratuiti.

Per ultimo un dettaglio importante: pur essendo pienamente funzionante, zonbu NON usa windows, bensi linux.