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4.12.08

Detrazioni sicure per il 2008, cosa cambia per il 2009 e il 2010?

Risparmio energetico con autorizzazione e fino ad esaurimento dei fondi, ma solo a partire dai lavori effettuati nel 2009. Il ministro Tremonti ha infatti chiarito in Parlamento, il 3 dicembre, che la retroattività della norma è stato "un errore" e quindi per il 2008 non ci sarà alcun taglio. Come funzionerà in concreto il meccanismo per il 2009, però, sarà possibile saperlo solo dopo le modifiche al decreto. Ecco comunque un riepilogo di quelli che sono al momento i punti fermi.

Per i lavori del 2008 detrazione al 55% senza blocco dei fondi - Per le spese sostenute nel 2008, stando alle indicazioni date dal ministro, non ci sarà nessuna variazione rispetto al meccanismo attuale. Quindi chi invierà la documentazione all'Enea al termine dei lavori, e comunque entro 90 giorni dalla loro chiusura, potrà far conto sulla detrazione del 55%. Non è necessario presentare domande ad hoc anche all'Agenzia delle entrate.

Per le detrazioni 2009 e 2010 fondi con il tetto - Per le spese effettuate a partire dal 2009, invece, il blocco dei fondi è confermato. A questo punto, stando al testo letterale della relazione che accompagna il provvendimento, sarà obbligatoria la domanda all'Agenzia delle entrate, e se dovessero finire i fondi potrebbe non esserci più la "trasformazione automatica" della detrazione dal 55% al 36%. Infatti, come si legge nel testo, il meccanismo di passaggio dal 55% al 36% non sarà automatico "in quanto contribuenti persone fisiche già sono a conoscenza delle modifiche normative intervenute nella disciplina della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e conseguentemente della eventualità di non poterne fruire per esaurimento dei fondi stanziati." Per cui a quel punto la detrazione diventa "a scelta": o si rischia il 55% o si punta sul 36%. Il che significa, come avevamo sottolineato già tempo fa, che per evitare di trovarsi senza detrazione è bene inviare anche la comunicazione a Pescara prima dell'inizio dei lavori.

Nel dubbio è bene investire il costo di una raccomandata - In sostanza a chi ha intenzione o ha già programmato lavori per il risparmio energetico conviene fare un piccolo investimento pari al costo di una raccomandata e inviare il modulo per lr ristrutturazioni al Centro operativo dell'Agenzia delle entrate di Pescara (qui modello e istruzioni). In questo modo se si resta fuori dalle somme stanziate per il 55% si ha comunque la certezza di poter ottenere la detrazione per ristrutturazione, anche nel caso in cui il meccanismo non dovesse essere automatico. Per non perdre il beneficio è fondamentale che la raccomandata sia inviata prima dell'inziio dei lavori, anche se è possibile pagare acconti anche in date precedenti. Inoltre, ovviamente, occorrono sempre bonifico e fattura con indicazione della manodopera.

Articolo di Antonella Donati da Affari e Finanza

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