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6.10.08

Best Practice: a Lodi il Comune affitta i tetti

Pubblichiamo un articolo tratto da www.qualenergia.it.

L’Amministrazione di Lodi ha deciso di affittare le superfici delle coperture di edifici comunali per realizzare impianti fotovoltaici per una potenza totale di circa 500 kW. Anche in Italia dunque si inizia a pensare a questo tipo di iniziative che sono già state sperimentate con successo in Germania.
Così, a fronte del pagamento di un canone di circa 50-70 € per kW installato (specifiche nel Capitolato speciale), viene concesso il loro utilizzo per un periodo di 20 anni allo scopo di far installare impianti fotovoltaici che gli stessi operatori dovranno realizzare a proprie spese, beneficiando degli introiti acquisti grazie al conto energia e con la vendita dell’energia prodotta.
A conclusione della concessione gli impianti fotovoltaici verranno acquisiti a titolo gratuito dal Comune di Lodi.

La concessione comunale è suddivisa in 3 lotti. Per il lotto 1: un edificio con potenza presunta di 240 kWp; per il lotto 2: tre edifici con potenza presunta di 220 kWp; per il lotto 3: due edifici con potenza presunta di 40 kWp.
Gli impianti sono descritti nell’allegato Capitolato prestazionale del Progetto preliminare. Sono anche previste, come elementi opzionali che concorrono all’attribuzione del punteggio, le proposte migliorative che consentano di conseguire risparmi sui consumi di energia elettrica e/o prevedano l’installazione di moduli fotovoltaici ad integrazione architettonica totale.

In generale, la concessione d’uso di queste superfici di proprietà comunale comporta: la progettazione, la fornitura, i lavori di posa in opera e i lavori edili e impiantistici, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione degli impianti e la consegna degli stessi al Comune alla fine del periodo contrattuale. La scadenza del bando è per il 17 ottobre 2008 (ore 12).

Questa iniziativa e anche la stessa documentazione pubblicata dal Comune di Lodi potrebbero essere facilmente riproducibili dagli oltre 8.000 comuni italiani e dalle altre amministrazioni locali per una larga diffusione del solare senza oneri per l’ente.

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