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23.6.08

Abolizione della DIA (denuncia inizio attività)

E' stato recentemente approvato il decreto legislativo che, recependo la Direttiva europea 2006/32/CE (efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici), semplifica e definisce le misure migliorative in tema di efficienza energetica.
Il decreto, oltre a introdurre i premi volumetrici per gli interventi di isolamento termico, che devono comunque apportare una riduzione minima del 10% dei consumi energetici, all'art.11, comma3, prevede la semplificazione tanto attesa per gli impianti solari termici e fotovoltaici di piccole dimensioni. Il decreto specifica che:
"...Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 26, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, e successive modificazioni, gli interventi di incremento dell’efficienza energetica che prevedano l’installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro, nonché di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, qualora la superficie dell’impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, fatti salvi i casi di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune..."


In ogni caso, il Comune di Padova aveva già deliberato con una nota informativa sugli adempimenti edilizi che, fuori dal centro storico, l'installazione di pannelli solari termici relativi a singole unità familiari è assimilata alla manutenzione ordinaria, rientrando in questo modo nell'attività edilizia libera e non necessita di DIA, fatta salva la dichiarazione di conformità ai sensi della l. 46/90 da parte dell'installatore.

Per scaricare il decreto clicca qui.

20.6.08

Gruppo d'acquisto per sostituire i serramenti

NASCE AL CDQ5 SUDOVEST IL PRIMO GRUPPO DI ACQUISTO

COLLETTIVO PER I SERRAMENTI

Lo Sportello Energia, Legambiente e il Consiglio di Quartiere 5 SudOvest
promuovono un gruppo di acquisto di serramenti di qualità, come risposta al
rincaro delle bollette di gas, energia e gasolio, volto al contenimento dei
consumi e al miglioramenti dell'efficienza energetica della casa.


Lo sportello energia promuove l'aggregazione delle famiglie e singoli che
sono intenzionati a cambiare i propri infissi a casa o in ufficio, e tramite
la redazione di un capitolato di fornitura e in collaborazione con le ass.ni
di categoria, si occupa di cercare sul territorio padovano le aziende di
qualità che siano in grado di concorrere per prezzo e per prodotto al fine
di ottenere:

a. Massima qualità termica e acustica

b. Minimo prezzo

c. Tempi certi di realizzazione

d. pacchetto completo “chiavi in mano” compresa installazione

e. Sgravio fiscale

Lo scopo del gruppo è quello di fare massa critica e spuntare, ovviamente,
dei prezzi più bassi rispetto a quelli che spunterebbe il singolo, anche
considerando che i serramenti godono della DETRAZIONE FISCALE DEL 55% IN TRE
ANNI. Più di metà della spesa, cioè, viene sostenuta dallo stato.

Il gruppo, nato da una costola del progetto “Energy Audit” che ha coinvolto
venti famiglie del Quartiere 5 sud ovest, si è già formato e conta già con
più di una decina di famiglie padovane.

La chiusura del progetto è prevista tra una settimana circa e gli interventi
di installazione sono previsti per la fine dell'estate e l'inizio
dell'autunno.

Chiunque volesse aderire o informarsi può contattare per posta elettronica
lo sportello energia all'indirizzo sportello.energa.pd@gmail.com o può
telefonare la mattina allo 049725266 (giovedì) o allo 049 8808022 (venerdì)
chiedendo dello Sportello Energia.

CRITERI RICHIESTI PER TUTTI GLI INTERVENTI DAL G.A.S SPORTELLO ENERGIA:

ANALISI PRE INTERVENTO:

verifica dei fabbisogni di serramenti, analisi dimensionale degli spazi necessari e disponibili, verifica del dimensionamento preliminare di massima, determinazione tipologia e configurazione del serramento, definizione delle metodologie operative (metodo di installazione ecc) piano finanziario, certificato di conformità alla legge…

DOCUMENTAZIONE:

Consegna delle garanzie di efficienza e di assenza da vizi di costruzione del serramento

Documentazione attestante la trasmittanza termica del serramento secondo la norma UNI/EN/ISO 10077/1

atta alla richiesta di sgravio fiscale del 55%, legge 244 24/12/07

PRESTAZIONI:

Isolamento termico verso l’interno e verso l’esterno della cassa di riavvolgimento delle persiane, laddove presente, con lana di roccia o lana di vetro o materiale equivalente
Installazione dei serramenti, collaudo termico laddove previsto.

16.6.08

"Accendi il risparmio" negli edifici pubblici!

Uno dei problemi che il nostro paese si trova ad affrontare nella lotta al cambiamento climatico è che la battaglia per l'efficienza energetica è azzoppata dalle pessime prestazioni delle case degli italiani.

Il nostro paese ha un patrimonio abitativo colabrodo e questo si ripercuote sui consumi energetici domestici, in particolare su quelli termici d'inverno (riscaldamento) ed elettrici d'estate (per i condizionatori).

Nonostante il nostro paese abbia una grande tradizione di architettura e di know-how edilizio, tale patrimonio accumulato nei secoli è andato perso negli ultimi cinquant'anni a causa del boom speculativo del mattone, dei piani di edilizia residenziale emergenziale, della perdita di conoscenza tecnica di chi abita l'immobile: infatti chi si costruisce una casa, come i nostri nonni nel primo dopoguerra, sa cosa bisogna metterci per farla bene, per far sì che non sia calda d'estate e fredda d'inverno. Chi la compera, invece, può solo sperare che chi gliela vende lo abbia fatto. E spesso è una speranza vana. Sono altre infatti le caratteristiche che fino ad oggi hanno fatto aumentare il valore della casa: accesso ai trasporti, finiture “di lusso”, impianti tecnologici, idromassaggi e vasche più o meno hollywodiane.

Ma se nell'edilizia privata non si ride, in quella pubblica spesso si piange: appalti attribuiti per criteri diversi dal merito costruttivo, capitolati approssimativi e scarsi controlli in fase d'opera hanno trasformato moltissimi dei cantieri pubblici degli ultimi decenni in un vero affare per chi li faceva e un buco di bilancio per chi si trovava a gestirli. A poco sono servite anche le normative avanzatissime del 91 (la famosa legge 10), che sulla carta ci hanno posto all'avanguardia in Europa in questo campo e sul campo ci hanno posto a vivere in avanguardiste case di carta (bollata).

Legambiente Veneto in collaborazione con l'Assessorato Regionale all'Ambiente ha lanciato la campagna “Accendi il risparmio”, volta alla misurazione delle prestazioni energetiche di 50 edifici pubblici nel Veneto per cominciare a conoscere la situazione del patrimonio edilizio pubblico della nostra regione e cominciare a pensare strumenti ed iniziative che possano contribuire a far si che anche il Veneto faccia la sua parte per ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020 come ci chiede l'UE.

La Giunta Regionale, con provvedimento del 18.03.08, ha finanziato tale progetto che dovrà svolgersi entro il 2008. Obiettivi della campagna:

1 Promuovere il tema del risparmio energetico degli edifici.

2 Valorizzare il parco edifici esistente per poter raggiungere entro un breve periodo di tempo una percentuale di edifici che rispettino le indicazioni delle normative sul contenimento energetico.

3 Promuovere presso gli enti proprietari degli edifici coinvolti azioni di miglioramento energetico quali:

* miglioramento dell'involucro con uso di materiali rinnovabili
* miglioramento dell'efficienza degli impianti sia di riscaldamento che di raffrescamento
* impiego di energie rinnovabili anche attraverso sistemi ad assorbimento e desiccant cooling

Sono attualmente disponibili ancora posti per quelle amministrazioni comunali o provinciali che volessero entrare a fare parte del progetto. Il monitoraggio energetico sarà a cura di tecnici specialisti appositamente formati ed è ovviamente gratuito. Sarà data precedenza a quei comuni che si impegnano ad intervenire in qualche modo sull'edificio per migliorarne le qualità energetiche, anche grazie alla lista dei consigli che emergerà da ciascun monitoraggio prestazionale.

Avanti, quindi, comuni virtuosi: c'è ancora posto per salire a bordo!

6.6.08

Approvato il decreto sull'efficienza energetica

Il CDM ha approvato in data 30 maggio 2008 in via definitiva, il decreto sull’efficienza energetica che recepisce la direttiva europea che prevede la riduzione dei consumi energetici del 10% entro il 2016. Il Consiglio dei Ministri ha concordato di apportare con nuovo provvedimento in una delle prossime sedute, alcuni miglioramenti significativi per semplificare ulteriormente le procedure per gli interventi di efficienza energetica ed estendere l’area di applicazione delle agevolazioni per gli impianti di produzione. Il comunicato stampa rilasciato dal Ministero spiega in particolare quali saranno i miglioramenti ovvero l’estensione della disciplina agevolata per gli impianti di produzione, alimentati con fonti rinnovabili o cogenerazioni ad alto rendimento, da 10 a 20 MW elettrici, con facilitazioni agli scambi commerciali, nel rispetto dei principi del mercato e della concorrenza; maggiori semplificazioni all’utilizzo del fondo rotativo di 25 milioni di euro per incentivare gli investimenti in efficienza energetica; il rafforzamento dell’indirizzo e del controllo del Ministero dello Sviluppo Economico sull’attività dell’ENEA, nel ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (esplicitamente richiesta dalla direttiva europea) con il compito di verificare, anche attraverso la propria rete territoriale, l’efficacia degli investimenti e il rispetto degli obiettivi di risparmio; ulteriori semplificazioni per la realizzazione di interventi di coibentazione e isolamento degli edifici, realizzazione di impianti solari e singoli generatori eolici di piccola dimensione e impianti di cogenerazione; migliore coordinamento tra lo Stato, che fisserà le linee generali, e le Regioni che le attueranno con proprie norme; maggiore efficacia dei certificati bianchi, ossia crediti ambientali a vantaggio delle imprese che effettuano investimenti di efficienza energetica.