Cerca nel blog

4.9.09

Addio vecchie lampadine

Dopo 130 anni dall'invenzione di Edison, le vecchie lampadine con il filamento a incandescenza vanno in pensione in tutta Europa. E’ entrato in vigore dal 1° settembre 2009 la direttiva europea EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC che impone la progressiva dismissione delle lampadine a incandescenza. Dal 1° settembre 2009 è vietata la produzione e l'importazione all'interno del mercato europeo delle lampadine a incandescenza da 100 watt, dal 1/09/10 il divieto si estende a quelle di potenza superiore ai 75 watt, dal 1/09/11 alle lampade ad incandescenza da 60 watt, mentre dal 1/09/12 sarà la volta di quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt; infine dal 1/09/16 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza.

Anche se nei negozi si potranno ancora trovare fino a esaurimento scorte, dovremo abituarci ad usare le lampade a basso consumo, fluorescenti e incandescenti con tecnologia alogena. Le nuove lampadine permetteranno una riduzione di 15 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e un risparmio energetico di 40 miliardi di kw/h. Sul fronte economico, ogni famiglia spenderà tra i 25 e i 50 euro in meno in bolletta, a livello europeo si risparmieranno tra i 5 e i 10 miliardi di euro.

In Italia si vendono, con la grande distribuzione, oltre 3.000.000 di lampade a incandescenza da 100 Watt e per il momento 1.500.000 di lampade a risparmio energetico da 18 e 20 Watt che corrispondono a una da 100 Watt. Per sapere quali le più efficienti tra le lampadine a basso consumo vedi qui

Ma le lampadine a basso consumo richiedono a noi consumatori maggiore attenzione nella fase di smaltimento. Infatti non devono essere conferite nel secco ne con il vetro. Perché? Contengono mercurio, argon, fosforo, materiali plastici, oltre che vari circuiti elettronici al loro interno. Il decreto ministeriale 185/2007 ha disciplinato lo smaltimento di questo tipo di prodotti: i RAEE, tutti i rifiuti generati dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche. E’ stato creato il Consorzio Ecolamp con lo scopo di implementare un sistema di raccolta e smaltimento collettivo delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.

Il Decreto Legislativo 151/2005 individua, oltre ai Produttori e ai Comuni, anche un terzo soggetto cui competono oneri specifici all’interno del sistema di raccolta dei RAEE: il Distributore, cui competerà il ritiro gratuito del prodotto usato all’atto dell’acquisto di uno nuovo ed il conferimento presso l’isola ecologica comunale.

La Legge sul riciclo dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - RAEE stabilisce che i distributori assicurino, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, della apparecchiatura usata (Dlgs. 151/05, art. 6, comma 1, lettera b). L’obbligo da parte dei distributori al ritiro gratuito “uno contro uno” è attualmente sospeso in attesa dell’emanazione dell’apposito decreto attuativo. L’obbligo decorrerà dal trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del cosiddetto Decreto della distribuzione (“modalità semplificate di gestione dei RAEE”) che è attualmente in fase di approvazione.

Che possibilità hanno i cittadini per smaltirle? Conferirle negli ecocentri oppure portarle a Legambiente, p.zza Caduti della resistenza 6.
A.N.R.
fonte: Ecopolis - Newsletter socio-ambientale di padova

3.9.09

NOVITA' NORMATIVE: 55%, semplificazioni per accedere al contributo

Dal 15 agosto per accedere al 55% di detrazioni fiscali per caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia non serve più l'attestato di qualificazione energetica. Questa semplificazione consente ai cittadini un risparmio fra i 400-500 euro. Infatti era questo il costo medio praticato da installatori e/o professionisti per la compilazione formale dell'attestato di qualificazione energetica. In questo momento diventa quindi ancor più importante che i preventivi specifichino voce per voce i vari costi (materiali, manodopera, qualificazione laddove serve ancora, ecc.). In queste prime settimane di applicazione della L. 99/2009 potranno esserci delle incertezze.

Ecco come l'ENEA nel suo sito spiega la nuova norma e la sua applicazione:

D - Ho saputo che con la recente legge 99/2009 non è più richiesto l'attestato di qualificazione energetica per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione. Ma quali sono le modalità operative per potermi avvalere correttamente di questa semplificazione?

R - L'art. 31 della legge 99 del 23 luglio 2009, in vigore dal 15/8/09, abolisce l'obbligo di produrre l'AQE per coloro che intendono fruire della detrazione del 55% a valere sul comma 347 della Finanziaria 2007.
Al momento non ci sono ulteriori chiarimenti da parte del Ministero Sviluppo Economico su quali debbano essere, invece, i documenti da presentare e pertanto, in attesa di tali delucidazioni, similmente alle altre casistiche già previste dalla nostra faq 43, si ritiene che coloro che hanno ultimato i lavori prima del 15/8 siano tenuti a presentare sia l'allegato A che l'allegato E, mentre coloro che completeranno i lavori a partire dal 15/8 siano soggetti a compilare e ad inviare all'Enea il solo allegato E attraverso il sito di invio http://finanziaria2009.acs.enea.it.
Qualora questo non sia ancora strutturato in modo da permettere l'invio del solo allegato E o della documentazione che eventualmente dovesse essere richiesta dal Ministero, si ritiene che sia consentito l'invio tramite raccomandata semplice esclusivamente per i soggetti che possono avvalersi della nuova normativa relativa al comma 347.