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5.10.07

Liberalizzazione del mercato dell'energia: istruzioni per l'uso

La liberalizzazione del mercato dell'energia, scattata il primo Luglio 2007, coinvolge oggi tutti noi, e non solo, come dal 2005, i soli utenti con partita Iva. Questo significa che potremmo scegliere, come abbiamo fatto con la telefonia, da chi acquistare l'energia elettrica. Con alcuni accorgimenti, però: in primo luogo, se non consumiamo più di 2850 Kwh all'anno (con un contatore da 3Kw), ci conviene aspettare qualche mese, fino a gennaio, momento in cui il mercato avrà un regime di piena concorrenza. Se invece consumiamo di più anche mettendo in atto tutte le buone strategie di risparmio energetico, allora possiamo già guardarci intorno, e informarci sui fornitori. Lo Sportello Energia raccomanda, al fine di dare un chiaro segnale alle istituzioni per sostenere concretamente il protocollo di Kyoto (abbandonare il carbone e le ipotesi sul nucleare), di orientarsi sulle energie rinnovabili. Prima della liberalizzazione, infatti, potevamo solamente utilizzare energia proveniente da fonti fossili. Inoltre, in bolletta, abbiamo pagato anche la famosa quota Cip6/92, che considera fonti rinnovabili anche le cosidette "assimilabili", derivanti da cogenerazione e inceneritori. Ora, potendo scegliere, siamo in grado di implementare la domanda delle energie rinnovabili provenienti da sole, acqua, vento. Senza dimenticare che l'uso razionale dell'energia, che rimane una risorsa limitata anche se pulita, è la strada attraverso la quale possiamo raggiungere insieme un abbattimento significativo delle emissioni di gas climalteranti e ridurre la distanza del nostro Paese dagli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto.