Con l’emendamento all’articolo 35 del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 il governo ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici.
In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unita' immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullita' dell'atto. Cancellata anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuari. (co. 3 e 4 art. 6 dlgs 192/05 e co. 8 e 9 art. 15, sanzioni). Oltre a queste nuove disposizioni, l’emendamento prevede l’abrogazione dell’art. 13 DM 37/08, che cancella l’obbligo di allegare ai contratti di compravendita (di edifici non nuovi) le dichiarazioni di conformità degli impianti.
"Senza l'attestato di certificazione energetica edilizia si affossa il risparmio energetico". Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, "l'indebolimento della certificazione energetica degli edifici
risulta tanto piu' incomprensibile in quanto si tratta di uno degli strumenti piu' efficaci per contrastare gli alti prezzi dell'energia". "Considerando il numero delle compravendite annuali di alloggi - spiega Silvestrini - la riduzione dei consumi indotta dalla trasformazione del mercato legata alla certificazione si poteva stimare cautelativamente in 80 ktep/a, migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio. E al 2020 il risparmio cumulativo sarebbe ammontato a 6 milioni di tep".
Fonte: www.legambiente.eu, www.eco-news.it, www.kyotoclub.org
Per maggiori informazioni: www.edilportale.com
25.7.08
Cancellato l'attestato di efficienza energetica nella compravendita degli immobili
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abrogazione certificazione energetica
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