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19.3.09

Elettricità: in Italia oltre 2.600 centrali di piccole dimensioni

Pubblicato il III° Rapporto sull’evoluzione della generazione distribuita e il “Testo unico della produzione”
Milano, 17 marzo 2009
In Italia ci sono più di 2.600 centrali di piccole dimensioni con una potenza installata totale di oltre 4.000 MW e una produzione annua di entità non trascurabile, pari al 4,3% dell’intera produzione lorda nazionale di energia elettrica. E’ quanto emerge dal Terzo Rapporto sull’evoluzione della generazione distribuita, realizzato dall’Autorità per l’energia attraverso il monitoraggio degli impianti di generazione distribuita e di piccola generazione.

Contestualmente alla pubblicazione del Rapporto, l’Autorità ha anche pubblicato il “Testo unico della produzione” che raccoglie le principali disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e da cogenerazione ad alto rendimento.

Il Rapporto approfondisce diverse tematiche: la diffusione crescente della generazione distribuita; l’evoluzione del quadro regolatorio teso a facilitare anche la stessa generazione distribuita; l’esame di modelli energetici per il soddisfacimento dei fabbisogni termici; l’analisi dell’impatto della generazione distribuita sulle reti di distribuzione dell’energia elettrica.

Il Rapporto, consultabile sul sito www.autorita.energia.it allegato alla delibera ARG/elt 25/09, viene aggiornato annualmente attraverso un monitoraggio dello sviluppo degli impianti di piccola e microgenerazione.

Fonte: co-energia@googlegroups.com

18.3.09

Bioedilizia: best practice da Varese.

A Varese realizzato un nuovo complesso residenziale, in cui gli appartamenti sono stati progettati adottando soluzioni innovative sotto il profilo della bioedilizia, del risparmio energico e della domotica.

Il futuro della bioedilizia e della domotica si fa strada a Varese. Nella Città Giardino anche le palazzine diventano ‘verdi’, non per la colorazione delle facciate, ma per il loro perfetto inserimento nel contesto ambientale. Alla base del progetto l’abbattimento delle emissioni di CO2 attraverso l’adozione delle moderne soluzioni tecnologiche a basso consumo energetico e dell’avanguardia della domotica per fornire un riscontro diretto e reale dei consumi e quindi del guadagno sia in termini energetici-ambientali che economici, oltre che per dare la possibilità di gestire la propria abitazione anche a distanza. Oltre all’adozione dei tradizionali criteri base relativi ad una buona progettazione, riscaldamento a pavimento, caldaia centralizzata a condensazione, coibentazione con pannelli di sughero a rivestimento dei pilastri e delle intercapedini murarie ed un attento studio del fenomeno dell’ombreggiamento sull’edificio hanno permesso di elevare ulteriormente la classe energetica attuale, già positiva per alcuni appartamenti. Tutto ciò, tradotto in termini di guadagno sia economico che di benessere per l’ambiente equivale ad un taglio di circa il 20% sulle bollette del gas, che si può incrementare sfruttando la predisposizione per l’impianto fotovoltaico e solare termico; una mirata disposizione degli spazi interni per sfruttare nel miglior modo possibile la luce naturale del sole oltre che gli apporti di calore e la ventilazione naturale degli ambienti e ad adeguati sistemi di ombreggiamento. Quanto ai materiali, nulla è stato lasciato al caso e pertanto la scelta è ricaduta sull’uso di composti naturali come la pietra bocciarda che riveste la facciate. In termini ambientali, lo sforzo nel progettare edifici secondo i criteri della bioedilizia mirati al risparmio energetico non fa altro che permettere una notevole riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas inquinanti, non solo in fase di costruzione e smantellamento dell’edificato, ma anche e soprattutto nella fase di gestione e uso dello stesso, fornendo agli abitanti della casa e dell’intero quartiere un ambiente più sano, vivibile e piacevolmente in armonia con il Pianeta che ci ospita.

Fonte: www.rinnovabili.it

2.3.09

Accendi il Risparmio - Mercoledì 11.03 al San Gaetano

Legambiente Veneto in collaborazione con la Regione del Veneto

invitano al convegno



“ACCENDI IL RISPARMIO”

L’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI PUBBLICI DEL VENETO

presentazione dei risultati della primo monitoraggio tecnico in Italia

in grado di definire sprechi ed efficienza energetica di oltre 50 edifici pubblici.



Sono oltre 50 gli edifici pubblici sparsi in 40 comuni delle sette province venete che sono stati monitorati dalla squadra di tecnici di Legambiente coordinati da docenti delle Facoltà di Architettura di Venezia.

L’iniziativa “Accendi il risparmio”prima in Italia nel suo genere vuole verificare sprechi ed efficienza energetica degli edifici pubblici. Promossa da Legambiente Veneto in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, l’ANCE Veneto e il centro di ricerca CMR di Schio ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Veneto - Assessorato alle Politiche dell’Ambiente.

Con “Accendi il Risparmio” Legambiente Veneto ha voluto raccogliere e analizzare una serie di dati sull’efficienza energetica delle strutture pubbliche in Veneto per proporre in termini pratici e già operativi concrete soluzioni per risparmiare energia ed abbassare l’impatto ambientale degli edifici pubblici.

Dati, relazioni tecniche, proposte, soluzioni saranno presentate e discusse



Mercoledì 11 Marzo 2009 dalle ore 09.30 alle ore 13.30

Auditorium Centro San Gaetano Via Altinate, 71 – PADOVA

Saranno presenti all’incontro:

- Michele Bertucco, Presidente di Legambiente Veneto

- Giancarlo Conta, Assessore Regionale alle Politiche dell’Ambiente

- Lorenzo Bellicini, Direttore centro Cresme

- Marco Boscolo, Coordinatore di “Accendi il Risparmio”

- Mario Gamberale, Amministratore delegato AzzeroCO2


Il dibattito coinvolgerà anche rappresentanti delle associazioni di categoria: ANCI Veneto, Confartigianato, ANCE Veneto, CNA Veneto, ARPA Veneto, Organizzazioni Sindacali.


È gradita gentile conferma di partecipazione.

Per informazioni:
Ufficio Stampa - Adnkronos Nord Est

T. +39 049 8774403 - +39 3929814330

account2.ne@adnkronos.com;

Progetto Fiat Lux : un impianto fotovoltaico su ogni chiesa italiana

Roma. Fiat Lux porterà luce alle chiese italiane. Il progetto presentato alla Presidenza dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, vede la costituzione entro l’anno 2009, di quello che sara’ destinato a divenire il piu’ grande soggetto titolare di piccoli e medi impianti fotovoltaici, di mini eolico e di solare termico. Un mare di pannelli che potrebbero essere installati sui tetti delle parrocchie di tutta Italia, unitamente a piccoli generatori eolici, dalla innovativa forma, adatti all’installazione sui campanili.

“ Abbiamo proposto all’Istituto Centrale un progetto che prevede l’ingresso nel campo dell’energie rinnovabili poiche’ tali fonti di energia sono indiscutibilmente la scelta migliore, se sviluppata ponendo lo stesso Istituto come regista dell’intero progetto” afferma Alessandro Maria Fucili autore del Progetto Fiat Lux “ Un impianto su ogni parrocchia, ma con un titolare unico, cosi’ da far divenire l'Istituto Centrale un interlocutore autorevole, privilegiato ed efficace”

Un investimento industriale, quello di Fiat Lux, che prevede step e strategie innovative.

“ Abbiamo monitorato e studiato cio’ che e’ gia’ avvenuto in altri paesi europei, specialmente in Germania” ci dice Goran Zepponi, ingegnere a capo del Team Tecnico di Fiat Lux “ E cio’ che possiamo migliorare in Italia e’ la sola strategia iniziale: evitare la frammentazione e puntare ad un grande, enorme consorzio che otterra’ migliori offerte e garanzie sui prodotti e restituira’ gettiti migliori, sicuri e differenziati”.

Un progetto innovativo quello che l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero si trova in questi giorni a valutare.

Un enorme parco fotovoltaico ed eolico, che potrebbe utilizzare tutte le oltre 200 diocesi italiane, dalle Alpi alla Sicilia.

Mentre l'Italia punta al nucleare, Fiat Lux tiene il timone ben puntato in direzione delle Energie pulite e rinnovabili.

E speriamo che sia la luce.



Fonte: MercurioAgencyPress
Autore: G. Rothas
Il Servizio per le Agenzie e le Redazioni Giornalistiche
Sede di Roma