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30.1.09

10 Milioni di euro in arrivo per le rinnovabili

Lo stanziamento è stato fatto dal Ministero dell’Ambiente per finanziare i progetti di ricerca mirati allo sviluppo dell’efficienza energetica e all’incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile nelle aree cittadine.
Chi potrà concorrere? Tutte le imprese associate, anche in modalità temporanea. Nell’associazione dovrà comparire però un ente pubblico di ricerca, la cui quota non sia in ogni caso superiore al 50%. Questo bando finanzia quindi gli studi e i progetti che abbiano come obiettivo l’incremento dell’efficienza energetica e della produzione, nonché l’utilizzo di idrogeno.
Per essere accettate le domande per partecipare al bando dovranno essere consegnate entro il prossimo 22 maggio, presso la sede centrale del ministero dell’Ambiente a Roma.

Fonte:
www.rinnovabili.it

22.1.09

Il record dell'eolico nel 2008

Ancora un anno eccellente per l'eolico che nel 2008 ha visto crescere il dato di installazioni annuali di circa il 35% mantenendo un tasso di crescita analogo a quello degli anni precedenti. Il 2008 si è concluso con il massimo di installazioni di sempre per il nostro Paese, dato che conferma una crescita ancora non al livello dei nostri vicini europei, ma comunque in linea con il raggiungimento degli obiettivi comunitari in tema di rinnovabili al 2020.

L’anno appena concluso ha fatto registrare per il settore eolico italiano un nuovo record assoluto sia in termini di nuova potenza installata che ha raggiunto i 3.736,47 MW, sia per quanto riguarda la produzione elettrica pari a oltre 6 TWh pari a quasi il 2% del Consumo Interno Lordo dato che dimostra la continua crescita della penetrazione di questa fonte pulita nel sistema elettrico nazionale.

ANEV-APER-ENEA-GSE sottolineano con soddisfazione che le previsioni svolte e le realizzazioni effettuate, giungono finalmente a delineare un quadro di crescita più stabile nonostante tutti gli ostacoli tutt’ora esistenti relativamente agli iter autorizzativi e alle lungaggini necessarie per la connessioni per i nuovi impianti e la mancanza di una ripartizione regionale dell’obiettivo nazionale (burden-sharing).

L'ottimo risultato raggiunto con i 3.736,47 MW installati e i 6 TWh prodotti è ancora più importante alla luce dei nuovi obiettivi comunitari al 2020 che impegneranno il nostro Paese ad uno sforzo significativo che potrà vedere il positivo raggiungimento dello stesso a patto che venga sostenuto nel tempo con efficacia e unità di intenti da parte di tutti i soggetti e le Istituzioni interessati.
Tale dato è da considerarsi come estremamente positivo in considerazione del permanere di alcune incertezze e difficoltà tuttora esistenti, nonostante le recenti positive novità introdotte dal D.M. Rinnovabili recentemente emanato, il quadro normativo è ancora incompleto, mancando i decreti attuativi sulla Autorizzazione Unica Semplificata con connesse linee guida nazionali e ripartizione dell’obiettivo nazionale sulle singole Regioni.

I dati del 2008 finalmente sono in linea con gli obiettivi settoriali, e sufficienti a rimettere l'Italia in carreggiata e a ridurre il ritardo accumulato, pertanto occorre sottolineare come tale risultato sia un buon punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi preposti e per consentire di sfruttare a pieno il reale potenziale stimato in oltre 16.000 MW di questa fonte pulita.
In particolare la ripartizione dell'obbligo tra le Regioni e la semplificazione delle connessioni, oltre a quella dell’iter autorizzativo unico, dovranno vedere quanto prima attuazione per non perdere l'onda positiva di sviluppo che finalmente anche in Italia sta consentendo all’eolico di rivestire il ruolo di sua competenza.

Fonte: www.fonti-rinnovabili.it

14.1.09

Le novità per le detrazioni fiscali del 55%

Tornano ad esser di casa le detrazioni al 55% sugli interventi di riqualificazione energetica. Dopo settimane di protesta sono stati approvati dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera alcuni emendamenti all'articolo 29 del DL 185/2008, relativo alla detrazione del 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.

Saltano i tetti di spesa e l'applicazione retroattiva alle spese del 2008 che rischiava di invalidare l'accesso agli sgravi a quanti avessero già realizzato gli interventi.

Tra le novità anche il previsto allungamento, a partire dal 1° gennaio 2009, da 3 a 5 anni del periodo nel quale sarà possibile usufruire della detrazione e l'introduzione dell'obbligo di inviare apposita comunicazione all'Agenzia delle Entrate.

Analizzando nel dettaglio le modifiche all'articolo 29 del DL 185/2008:

Procedure

Il nuovo comma 6 approvato dalle Commissioni prevede che, per le spese sostenute nei periodi d'imposta successivi al 31 dicembre 2008, i contribuenti interessati alle detrazioni debbano inviare apposita comunicazione all'Agenzia delle Entrate, nei termini stabilito da un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto anticrisi.

Comunicazione telematica

Con il medesimo provvedimento può essere stabilito che la comunicazione venga effettuata esclusivamente in via telematica e sono stabiliti i termini e le modalità di comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati in possesso dell'ENEA, ai sensi del DM 19 febbraio 2007.

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, il suddetto DM 19 febbraio 2007, deve essere modificato al fine di semplificare le procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti.

Per le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2009 la detrazione dall'imposta lorda deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo (anziché le tre originariamente previste).

Con il nuovo comma 7 viene stabilito che nell'ambito del monitoraggio sull'effettivo utilizzo dei crediti di imposta, l'Agenzia delle entrate effettua, nell'anno 2009, verifiche mirate volte ad accertare l'esistenza di risorse formalmente impegnate ma non utilizzate o non utilizzabili.

Per ultimo vengono soppressi i commi 8, 9, 10 ed 11 dell'articolo 29 del suddetto decreto-legge che avevano suscitato innumerevoli perplessità introducendo i seguenti limiti di spesa:

* 82,7 milioni di euro per l'anno 2009,
* 185,9 milioni di euro per l'anno 2010,
* 314,8 milioni di euro per l'anno 2011.

Fonte: lastampa.it